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Chi di Dublino ferisce di Dublino perisce

di STEFANO GALIENI*
29/06/2018 - 16:23

Il governo giallonero chiede oggi a gran voce che il Regolamento Dublino, quello che impone ai richiedenti asilo di fermarsi nel primo paese UE in cui entrano, venga superato. Chiedono che chi giunge in uno Stato membro sia considerato “richiedente asilo in Europa”. Ed è grottesco che a chiederlo siano gli stessi che il regolamento, nelle sue forme più restrittive, lo hanno costruito e votato quando già erano al governo. Lega e M5S motivano tale posizione dicendo che ora c’è emergenza e che bisognerebbe fare in modo che le richieste vengano fatte dai paesi di provenienza o di transito, in appositi centri di trattenimento. Peccato che tali paesi non siano disponibili e peccato che portino avanti le stesse richieste del governo Gentiloni e del ministro Minniti, facendo magari meno rumore.

Il Regolamento Dublino va abrogato e vanno definiti canali di ingresso regolari per chi fugge da guerre, disastri ambientali, crisi economiche prodotte dall’occidente. Il PRC-S.E. lo dice da sempre, insieme a pochi altri e non ha cambiato idea perché oggi soffia il vento xenofobo.

Ma ieri come oggi il paese è in mano ad apprendisti stregoni che in nome del consenso produrranno lutti, spese inutili, sofferenze e violazioni del diritto internazionale. Le conseguenze purtroppo le pagheremo tutte/i, migranti e  autoctoni.

 *responsabile Immigrazioni di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea