Tu sei qui

Il Movimento 5 Stelle contro l'amministrazione comunale

Politica
Anghiari 01/08/2016 - 17:16

Un pubblico praticamente già addormentato si è dovuto sorbire la Prosopopea sulla privatizzazione dell'Acqua Pubblica, esibita ad arte dal Sindaco Alessandro Polcri come arma di distrazione di massa, durante il Consiglio Comunale di Venerdì 29 Luglio. La cosa non ci è piaciuta affatto. Era infatti evidente la sua intenzione di porsi come persona preparata, e nel contempo allungare la discussione, prima di arrivare al punto cruciale delle spinose interrogazioni sull'assenza del comune di Anghiari alla Conferenza Territoriale  Alto Valdarno n° 4,  presentate dalle opposizioni.

La risposta che è stata costruita dal sindaco, se da un lato è esilarante, dall'altro rivela una mancanza di rispetto dell'intelligenza dei cittadini, per lo meno nei confronti di quelli di Anghiari. Polcri ha infatti affermato che non si sarebbe recato alla Conferenza dei Sindaci per dare più forza al ruolo di Sansepolcro, visto che è poi questo comune che ci rappresenta all'interno dell'Autorità Idrica Toscana, attraverso l'Assemblea dei comuni deputati alla loro rappresentanza. Stava scherzando oppure ? No, non stava scherzando; purtroppo le sue dichiarazioni rilasciate alla stampa locale il giorno dopo confermano questa presa per i fondelli:

"La decisione è stata conseguenza di una scelta politica ben precisa: dare forza al territorio nel suo insieme, visto che Anghiari tra l'altro in assemblea non ha diritto di voto. L'unico Comune della Valtiberina a vantare questo diritto è Sansepolcro che ha espresso voto contrario portando quindi avanti il pensiero di molti: il fatto che la conferenza dell'11 luglio sia stata preceduta da una riunione informale in Unione dimostra che è forte  la volontà di condividere un percorso comune a livello territoriale. Questo perché crediamo fermamente in una posizione di vallata e perché solo agendo insieme alle altre realtà territoriali possiamo pensare di avere un ruolo."

Balle, diciamo noi: bandiera bianca sui temi scottanti dei beni comuni, paura di essere attaccato da altri fronti politici, questa è la nostra interpretazione, supportata dalla conoscenza dei fatti.

La Conferenza dei Sindaci ha un ruolo di controllo importante sull'operato dell'Autorità Idrica Toscana, attraverso i suoi rappresentanti che vanno poi a fare parte dell'Assemblea, all'interno della quale essi stessi sono rappresentati. Rinunciare a questo ruolo di vigilanza è una cosa gravissima e vi spieghiamo subito il perché. Immaginiamo che a quella Conferenza (11 Luglio) fossero presenti tutti i comuni invitati, e che tutti i sindaci avessero deciso di opporsi votando (altrochè riunione informale, hanno votato),  "no" alle assurde richieste del gestore Nuove Acque. Immaginiamo che poi all'Assemblea del 22 Luglio a Firenze tutti i sindaci o assessori presenti, delegati dai comuni delle Conferenze Territoriali (la nostra è la n° 4 Alto Valdarno), avessero votato no, compattamente. Se questo fosse successo sistematicamente, in passato, secondo voi, la storia dell'acqua si sarebbe potuta riscrivere, anche in tempi recenti ? Noi pensiamo di sì.  Alla votazione finale dell'Assemblea del 22 Luglio solo 10 sindaci su 15 rimasti (gli altri circa 270 erano stanchi di ascoltare ?) hanno votato a favore delle indecenti proposte di Nuove Acque. Di cosa stiamo parlando ?  Ci sono stati voti contrari ? Perché opporsi e poi non votare, serve a ben poco, fra l'altro, a nostro avviso. Dieci sindaci hanno deciso il destino dei cittadini di 278 comunità Toscane. Ecco il paradosso.

Ricordiamo tra l'altro che la maggioranza delle quote azionarie di Nuove Acque sono in mano ai comuni. Che le facciano valere ! Il Comitato Acqua Pubblica di Arezzo sarebbe un ottimo consulente per tutti loro, sono anni che studia la questione. Perché non lo supportano ? Perché la capofila Arezzo ha votato sì a tutto, sconfessando gli impegni presi in campagna elettorale ?

E' lo scarso interessamento e partecipazione dei sindaci che in questi anni ha determinato gli esponenziali aumenti delle tariffe dell'acqua, e permette, come questa volta, la proroga di quella concessione.

Per tornare al Consiglio Comunale, (speriamo che i cittadini abbiano trovato utili le nostre informazioni),  il Movimento Cinque Stelle vigila e continuerà a vigilare sull'operato dell'Amministrazione Comunale, come deve fare ogni opposizione che si rispetti; non è alla ricerca della  contestazione a tutti i costi, ma se questo atteggiamento diplomatico, quasi lassista, dimostrato per ora dal Sindaco continuerà, il Movimento Cinque Stelle non starà certo a guardare.

Movimento Cinque Stelle Anghiari