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Massimo Ricci nuovo consigliere comunale del Movimento 5 Stelle

Politica
Anghiari 01/08/2018 - 11:17

Il primo punto all’ordine del giorno erano le dimissioni e la surroga del nostro consigliere Romano Meozzi, che è stato sostituito da Massimo Ricci. Una volta confermato consigliere, Massimo Ricci avrebbe voluto leggere il proprio discorso di insediamento; dopo le prime righe di ringraziamento è stato però di fatto censurato dal sindaco, con le solite scuse “procedurali”.  A dire il vero il sindaco questa volta non ha spiegato bene la procedura, anzi, lo abbiamo visto in evidente difficoltà, preoccupato di quello che il consigliere avrebbe potuto dire. Dato che non è stato possibile leggerlo durante il consiglio comunale, pubblichiamo qui di seguito integralmente il testo in questione.

 

 

 

 

Buonasera a tutti. 
Innanzitutto vorrei ringraziare chi mi ha preceduto, Romano Meozzi, che ha fatto questo piccolo percorso da portavoce, ma che ha portato e continuerà a portare idee e supporto al lavoro del nostro gruppo con la passione che lo ha sempre contraddistinto.
Un particolare ringraziamento lo devo a Paolo che ha saputo rappresentare le idee del gruppo sapendo unire le tante anime che lo compongono, portando al centro sempre i temi e mai gli interessi dei singoli; è stato un portavoce sempre pronto ad ascoltare tutti i cittadini anche e soprattutto coloro che non ci hanno direttamente sostenuto.

La cosa che più mi interessa fare stasera non è certo un bel discorso di insediamento, quanto fare con Lei, Signor Sindaco e con la Giunta, il punto della situazione del nostro bel paese.
Stasera io voglio rimettere al centro della nostra attenzione gli Anghiaresi e Le voglio subito domandare, senza retorica, se Lei ritiene, a due anni dal suo insediamento, di aver saputo rappresentare i cittadini nei loro bisogni all’interno del consiglio comunale. Noi crediamo di no:

  1. Il numero dei consigli comunali da Lei convocati all’anno è veramente esiguo, vi state comportando più o meno come la passata giunta;
  2. ad ogni consiglio riempite voi di punti l’ordine del giorno, lasciando volutamente poco spazio agli atti delle opposizioni,trovando poi sempre una scusa per rimandare la discussione e/o per non inserirli nell’ordine del giorno.
  3. Le sue risposte evasive ai nostri atti sono spesso  inutili e fuorvianti, in pratica sonnifero per i presenti.

 

Capisco, signor Sindaco che non potrà rispondere a tutte le domande che Le porrò e quindi riproporremo in futuro questi temi, ma allo stesso tempo non vorrei  che anche questo consiglio finisse con un nulla di fatto, cioè senza alcuna risposta esaustiva da parte sua, come ha dimostrato nel corso del consiglio comunale di insediamento di Romano Meozzi, quando, invece di ribattere nel merito alle sue domande, si è permesso di consigliargli la modalità e il tema del discorso che avrebbe dovuto tenere. Le ricordo che Romano in quel momento era un consigliere comunale oltre che un cittadino ed aveva tutto il diritto di impostare il suo discorso nel modo che preferiva e magari anche di ricevere delle risposte esaustive.

Il Movimento Cinque Stelle in questi due anni ha presentato trentacinque atti ufficiali, interrogazioni e vere e proprie proposte, sottoponendole alla Sua attenzione e a quelle della Giunta. Alla maggioranza di queste sollecitazioni, alcune fatteci pervenire proprio dai cittadini, non è stato dato da Lei séguito in maniera adeguata. Abbiamo spaziato dai temi ambientali a quelli della pubblica igiene, dalla mobilità al turismo, dal bilancio al rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione, fino alla difesa dei beni comuni come l’Acqua e la Sanità Pubblica.
Lei, perenne sindaco-assessore, che in campagna elettorale parlava di trasparenza, si è invece spesso nascosto nelle pieghe del politichese, togliendo tempo con i suoi lunghi discorsi procedurali all’assise comunale, dove i problemi dei cittadini avrebbero dovuto invece trovare la massima considerazione e possibilmente la soluzione.

Una parola va spesa anche per il vostro metodo di comunicazione: i cittadini  per avere le informazioni sul vostro operato e sulle ultime novità devono mobilitarsi di persona e solo pochi partecipano alle vostre riunioni  da voi chiamate “camera bassa”; sarebbe invece corretto che venissero informati in maniera diretta e puntuale, soprattutto tramite vostre informative o a mezzo stampa.

Non siete stati neppure capaci di inviare per posta un’informativa sulle nuove modalità di gestione della piattaforma ecologica, mettendo in difficoltà i fruitori e disincentivandone l’utilizzo; d'altronde la linea politica di totale disinteresse verso l’argomento rifiuti è evidente. Le modalità di fruizione delle casine dell’acqua hanno subito dei cambiamenti ma anche di questo non avete informato nessuno. Avete eliminato la possibilità di utilizzare il contante con la scusa dei furti,  trasformando un ottimo servizio in un servizio parziale, escludendo di fatto i turisti e le persone di passaggio.

L’attuale metodo di trascrizione di quanto avviene nelle sedute del consiglio comunale, in pratica un riassunto (ns. mozioni nr. 7 e nr. 8), vi pare possa bastare a garantire sempre quella trasparenza di cui tanto vi siete riempiti la bocca ? A quando un netto miglioramento anche del sito del comune di Anghiari dove la ricerca dei documenti sia rapida e all’interno del quale gli utenti possano interagire con lo stesso per le loro necessità ? Non avete avuto il coraggio di rendere visibili con lo streaming neppure i consigli comunali,  negando di fatto un punto del vostro stesso programma politico. Per di più durante l’amministrazione La Ferla quando sedevate sui banchi dell’opposizione, vi eravate vantati dell’approvazione della vostra mozione sullo streaming. Anche da questi gesti si denota la vostra mancanza di coerenza.

Parliamo poi del regolamento per l’uso dei Fitofarmaci, tema molto sentito dalla popolazione. Circa un anno fa avevate preso tempo rimandando tutto all’Unione dei Comuni, secondo Lei Panacea per ogni problema; successivamente,  per non dover dichiarare che non avevate intenzione né di discuterne e né di conseguenza di approvare quel regolamento, avete bloccato la nostra Mozione nr. 4 dicendo che andava riformulata.
Ripresentata poco tempo fa (Proposta di Delibera nr. 1), stiamo attendendo il vostro parere tecnico-legale, o forse una Commissione Per i Regolamenti, che però andrebbe creata … Chissà.

Sulla votazione del Luglio 2016 in sede di Conferenza Territoriale (ns. Interrogazione nr. 3), dove anche Anghiari sarebbe dovuta essere presente per dare il proprio voto sulla proroga del contratto a Nuove Acque, non partecipò nessuno del nostro comune, niente male come inizio. Successivamente è andata anche peggio: nel 2018 dopo aver votato no ad un’altra proroga del solito contratto, Lei ha dichiarato che il suo No era stato solo simbolico perché secondo Lei non ci sarebbe un vero piano per riprenderne la gestione. Comunque, pubblicamente, non una parola di sostegno alle ragioni del no.

Sul Nuovo Piano di Aria Vasta, nel quale è coinvolto anche l’Ospedale di Sansepolcro (ns. Interrogazione nr. 5), avete negato tramite le affermazioni del ex-Vicesindaco Valentina Zoi, medico, il graduale depotenziamento della struttura, da anni ormai sotto gli occhi di tutti. Un ospedale al quale oltre a vari reparti, sono state tolte la rianimazione e la chirurgia d’urgenza, per lasciare spazio ad altre specialità meno fondamentali, aumentando il carico dell’ospedale di zona più grande, quello di Arezzo, di ulteriori prestazioni da effettuare. Ad Arezzo però bisogna arrivarci vivi,  Signor Sindaco, siamo tornati indietro di circa 30 anni, o forse più. Non una parola da parte Sua, né in pubblico né in privato.
I cittadini Anghiaresi, come tutti quelli della Valtiberina , da tempo chiedono una Guardia Medica Pediatrica che copra il fine settimana in una valle molto estesa che necessita urgentemente di quella figura. Sono state sollecitate Asl Regione e Comuni, ma finora solo promesse e illusioni: a quando come vallata di 7 sindaci farete valere la vostra posizione? Fra qualche mese Lei ricoprirà la carica di presidente dell’ UdC , come crede di affrontarla? Cercherà di ovattare tutto e tutti per far trascorrere i due anni del suo mandato o darà il suo fattivo contributo?  Magari riuscendo a spronare i suoi colleghi, mettendo da parte gli interessi di ogni singolo comune ed iniziando ad operare come vallata ?
Ci sarebbero da affrontare la situazione dell’Acqua Pubblica e dell’invaso di Montedoglio,  la spinosa situazione di 6Toscana e dei rifiuti, vicende che pesano economicamente sulle finanze dei nostri cittadini. Servirebbe una politica turistica di vallata e di mobilità  affrontata in sintonia e senza campanilismi, che farebbe da volano all’economia del nostro territorio.

Anghiari è soffocata dal suo stesso traffico. Nel centro storico, Corso Matteotti è l’autostrada di tutti, anche di chi non deve recarsi ad Anghiari, e lungo la Via Nova, enormi Tir possono scorrazzare con o senza permesso (ns. interrogazione nr. 13), rallentando ogni volta il regolare scorrimento del traffico, mettendo in pericolo gli automobilisti e le abitazioni più vicine alla sede stradale.
Il nuovo piano del traffico, comunque incompleto e decisamente da riqualificare, non è ancora stato attuato; il parcheggio selvaggio è all’ordine del giorno e non contribuisce a far lavorare di più i commercianti; anzi, spinge chi viene dalle frazioni a recarsi nella vicina Sansepolcro per fare compere.
Chi  lavora ad Anghiari  e chi si trattiene ore ed ore, dovrebbe parcheggiare un po’ più lontano dal centro storico, basta organizzarsi: altrimenti chi cerca un parcheggio per fare acquisti non troverà mai un posto. Il ricambio deve essere continuo e garantito. Ci chiediamo anche se l’organico della Polizia Municipale sia sufficiente per sostenere il controllo di un territorio vasto come il nostro.

Eclatante anche il caso dei dipendenti della RSA che parcheggiano ancora all’interno della struttura sanitaria dove lavorano (ns. Interrogazione nr. 15), mentre chi deve recarsi alla RSA, presupponendo che non stia di fatto molto bene, deve parcheggiare al parcheggio del Campo Alla Fiera. Il problema è comunque grave per chi ha difficoltà di deambulazione. Servirebbero delle indicazioni precise: riservare degli spazi almeno per chi non può camminare, sensibilizzare tutti gli altri a parcheggiare al Campo Alla Fiera anziché abbandonare la macchina lungo la strada, mettendo in pericolo i pedoni che devono fare lo slalom per poter passare. Si parla di un ammodernamento della struttura; ci auguriamo che si possa anche mettere in sicurezza la viabilità in prossimità della stessa. 

Gli investimenti e i progetti stanno a zero, anzi avete tagliato il bilancio per i prossimi anni  di 700mila Euro, lo ha ammesso anche Lei nell’intervista a Saturno Notizie di qualche settimana fa. I denari per le Cooperative però si trovano sempre; non che noi siamo contrari a prescindere  alla loro sopravvivenza, ma sarebbe indispensabile stabilirne (ns. interrogazione nr. 14) utilità e vantaggi economici per la comunità Anghiarese. Ci piacerebbe anche poter leggere le rendicontazioni complete delle attività da esse svolte. Ci sono ? Ma soprattutto vengono rese pubbliche ? Come state gestendo la questione del Convitto annesso all’ex-Istituto D’Arte ? L’istituto si salverà, e soprattutto potrà avere un futuro ? Il comune è rimasto ormai con un solo operaio, come intendete affrontare la situazione, è dato saperlo ? Pensate che sia più economico dare questi servizi in mano a cooperative esterne? .

 

Porta S. Angelo giace ormai da anni abbandonata a sé stessa (ns. Interpellanza nr. 1 e
interrogazione nr. 17, + mozione nr. 5 approvata) ; “La Cappella dei Caduti” resta chiusa al pubblico da tempo immemore (ns. interrogazione nr. 11); il Palterre con le balaustre pericolanti, Piazza Baldaccio con la pavimentazione devastata, bagni pubblici indecenti ( ns. Interrogazione nr. 12 e segnalazione agli enti competenti). Alcune sono situazioni che non avete creato voi, ma possibile che in due anni non siate riusciti a risolverne almeno una ? Non ci sono i soldi, vogliamo trovare il modo di risparmiarli almeno quando è possibile (Cooperativa D’Appennino) o di andarli a cercare dove sono (ns. interrogazione nr. 20 sui Fondi Europei) ? Insomma mancate di  progettualità e soprattutto non coinvolgete i cittadini nelle scelte da fare.

 

Le nostre frazioni restano sempre il fanalino di coda di ogni amministrazione. Stasera vorrei soffermarmi su quella di S. Leo, visto che si tratta della zona ind.le di Anghiari.

Il problema è che al netto dell’incoraggiamento a parole che a suo tempo c’era stato per renderla più appetibile , non è stato fatto nulla per rendere quella zona anche solo esteticamente più presentabile. Le ricordo che in quella zona industriale si sono trasferite importanti aziende locali che per colpa di errori di progettazione impiantistica e di viabilità hanno rischiato di non poter aprire caricandosi di oneri a loro non spettanti. La zona è poco curata sia dal punto di vista pratico che estetico: strade abbandonate a sé stesse, mancanza di illuminazione e segnaletica.  Sarebbe importante destinare più risorse alla zona ind.le di San Leo, anche solo per riconoscenza verso quegli imprenditori che hanno scelto di rimanere nel territorio affrontando numerose difficoltà. L’economia del paese, è a vocazione agricola e turistica; il commercio è in crisi come testimoniano le lamentele degli esercenti. Come pensate di contrastare questa tendenza e come intendete reperire risorse per incentivare questi settori trainanti dell’economia del paese ?

Sul tema dei rifiuti vi siete dimostrati non solo poco competenti, il futuro secondo voi sarebbe cassonetti in giro per le strade per sempre, ma siete anche resistenti ad ogni possibile miglioramento della situazione attuale. Abbiamo proposto di iniziare a ridurre il problema della frazione umida, con un progetto pilota (Ns. Mozione nr. 10, nel 2015 avevamo presentato lo stesso concetto sotto forma di petizione) e la modifica del Regolamento Iuc-Tari (ns. mozione nr. 11 per incentivare il compostaggio domestico). Non c'è purtroppo qui il tempo di affrontare poi la questione dei rapporti con la sanguisuga Sei Toscana, ma spero sarete al corrente degli ultimi sviluppi e che abbiate agito di conseguenza proponendo nelle sedi preposte la rescissione del contratto di servizio. Non sappiamo che cosa in realtà sia stato fatto da parte vostra per modificare e/o rescindere il contratto con S.E.I..e  ci risulta che all’assemblea del 13 luglio scorso non abbia partecipato e quindi espresso il proprio voto delegando come al solito una scelta così importante La stessa cosa è successa per i Fondi Europei, non sappiamo cosa il comune stia facendo per intercettarli al meglio e la mancanza di nomina di assessori non incentiva certo una ricerca degli stessi. In pratica state gestendo solo l’ordinaria amministrazione e non avete ancora dimostrato di saper incidere sulla realtà Anghiarese con dei veri progetti. Siamo stati fin dall’inizio del suo mandato collaborativi e propositivi e non smetteremo ora di esserlo. Questo messaggio vuole essere di denuncia ma allo stesso tempo di incitamento per un netto cambio di passo perché al momento siamo alquanto sconfortati, signor Sindaco.

 Grazie per l’attenzione.                       

                                                                                                                    Consigliere Massimo Ricci

                                                                                                Movimento Cinque Stelle Anghiari