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Atene chiama e la sinistra italiana scende in piazza

di Gracco Babeuf
16/02/2015 - 14:38

Una giornata incoraggiante quella di sabato 14 febbraio per la sinistra italiana. Associazioni, partiti, sindacati: tutti uniti contro l’austerità e il rigore targati Troika. Un’altra Italia che manifesta contro Renzi e a sostegno della Grecia e del governo di Alexis Tsipras, stretto nella morsa del ricatto europeo, ma deciso a ripettare il voto popolare.  Un lungo corteo colorato di rosso parte da Piazza Indipendenza per arrivare al colosseo: circa 30.000 i manifestanti venuti a Roma da tutta Italia per dire che le proposte di Syriza non sono solo a favore del governo greco, bensì a favore di tutti i popoli europei. Tante e tanti giovani che ballano e cantano per un altro mondo possibile: «Syriza, Pode­mos, ven­ce­re­mos!». In testa al corteo poi prove di unità: ci sono gli stati maggiori di Sel e Rifondazione, c’è Landini, ci sono gli europarlamentari de L’Altra Europa. C’è anche Susanna Camusso, convinta che la Cgil debba essere in prima fila contro le politiche di rigore. Si vedrà. Di sicuro, tra qualche firschio educato per la verità, fanno capolino anche Fassina e Civati, la minoranza Pd. E ci sono anche alcuni militanti pentastellati che propongono l’unità tra sinistra e movimento. Interessante. Alla fine il corteo, accolto da “London Calling” dei Clash, arriva al Colosseo. Sul palco si alternano gli interventi, brevi, ma tutti significativi, intensi. Dal delegato FIOM, ai movimenti, passando per Fratoianni e Ferrero, fino a Moni Ovadia che sovrastato dagli applausi scandisce parole chiare: «Non c’è più tempo, dob­biamo fare come greci e spa­gnoli, dare forma ad una forza poli­tica: Syriza e Pode­mos sono adesso, non domani». Conclude Haris Gole­mis, il diret­tore del Haris Gole­mis e membro del comitato centrale di Syriza: «Dob­biamo lot­tare tutti insieme, avanti popoli alla riscossa». Ecco, dopo una giornata così speciale tornano alla memoria per la sinistra italiana le parole del luglio del 2014 pronunciate dallo stesso Alexis Tsipras in Piazza Farnese: «Si inganna chi pensa un futuro politico al di fuori del percorso avviato alle europee».