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La mappa delle principali crisi industriali in Umbria

Economia
Umbria 07/08/2015 - 12:04

La mappa è costruita attraverso le segnalazioni delle strutture sindacali di categoria ed è consultabile all’indirizzo: bit.ly/mappacrisi

https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=zqZbKnywi_SE.kL5soZ7-oaTA

 

CASSA INTEGRAZIONE

 

Nel primo trimestre 2015 (ultimo dato disponibile dell’Osservatorio Cgil) i lavoratori coinvolti dalla CIG in Umbria sono 6.814, di cui 3.446 nella CIGO (ordinaria), 3.005 nella CIGS (straordinaria), 363 nella CIGD (deroga), quest’ultimo ammortizzatore praticamente in via di definitivo esaurimento.

 

LA CRISI NEI SETTORI:

 

METALMECCANICO (Pg) 21

 

- Ex Merloni (Nocera Umbra) – A ottobre 2015 cominciano a scadere le prime mobilità. Nell’arco di due anni 800 lavoratori rischiano di restare senza reddito. Accordo di programma ancora totalmente inapplicato.

- Jp Industries (Nocera Umbra) – A fine 2015 scade l’accordo quadriennale, rischio di fallimento del progetto imprenditoriale che interessa 350 lavoratori.

- Trafomec (Tavernelle) – Persi 105 posti di lavoro nel passaggio a Trafomec Europe con chiusura sede Fabro. Circa 59 lavoratori ex Trafomec di Tavernelle aspettando ancora il pagamento delle spettanze. Cassa integrazione aperta per i 101 lavoratori ancora in forza all’azienda.

- Ims – Isotta Fraschini (Spoleto) – Azienda in amministrazione straordinaria per vendita, 300 lavoratori coinvolti.

- Omc (Passignano): Chiusura con 40 lavoratori in mobilità

- Cfm (Corciano) – Chiusura con 42 lavoratori in mobilità

- Termovana (Umbertide) – Cassa integrazione ordinaria per i 10 dipendenti ancora in servizio

- Arietana (Umbertide) – Azienda fallita con perdita di circa 35 posti di lavoro

- Rigel (Gubbio): Cassa integrazione in deroga per circa 35 lavoratori

- Omas (San Giustino): Ristrutturazione, persi 8 posti di lavoro su un totale di circa 50

- Nardi (San Giustino): Apertura della procedura di mobilità per 14 addetti su un totale di circa 150

- Iverplast (Marsciano): Dopo la ristrutturazione riavviata l’attività con perdita di 50 posti di lavoro tra dipendenti e stagionali

- Imp (Tavernelle): Licenziamento di 11 dipendenti su 27

- Valnestor – (Tavernelle): Licenziamento di 3 lavoratori su 12. I lavoratori attualmente occupati non percepiscono il salario da gennaio 2015

- Rossi Mercedes (Perugia, Foligno, Magione) – Concordato preventivo, dei 77 addetti tra personale commerciale e metalmeccanico, ricollocati 66 in due nuove aziende

- AeA (Massa Martana) – Azienda fallita con perdita di 22 posti di lavoro, 10 ricollocati in una cooperativa

- Rampini (Passignano) – Cassa integrazione straordinaria per 10 lavoratori a zero ore su circa 80 dipendenti.

- Tomassini (Passignano) – Contratto di solidarietà per 26 lavoratori

- Aisa e Tr.El.Met. (Todi): Procedura di concordato liquidatorio con fuoriuscita di 60 lavoratori

- Angelantoni (Massa Martana): cassa integrazione straordinaria per 32 lavoratori, di cui 4 a zero ore

- Engineering (Perugia): Chiusura della filiale di Perugia, 40 posti di lavoro persi

 

 

METALMECCANICO (Tr) 26:

 

- Ast (Terni) – Cassa integrazione straordinaria per Ristrutturazione e riorganizzazione, coinvolti 2400 dipendenti su 2400

- CCM (Amelia) – Cassa integrazione Ordinaria per 30 dipendenti su 30

- Cosemi Impianti Srl (Stroncone) – Procedura di Concordato preventivo, amministrazione controllata coinvolti 60 dipendenti su 94

- Delta Costruzioni Metalliche S.A.S. (Terni) – Cassa Integrazione Ordinaria per tutti gli 11 dipendenti

- Electroterni S.p.a. (Terni) – Cassa integrazione Ordinaria per 44 dipendenti su 44

- Gruppo Dotti S.r.l. (Terni) – Cassa integrazione Ordinaria per 7 dipendenti su 7

-  EL.TE Srl (Terni) Cassa Integrazione Ordinaria per 40 dipendenti su 40

- Electrosys Srl (Orvieto) – Fallimento, procedura di Concordato preventivo, amministrazione controllata, coinvolti 87 dipendenti su 87

- F.lli Giulivi Giuseppe e Roberto snc (Orvieto) – Cassa Integrazione in Deroga per 13 dipendenti su 13

- Gruppo Hertz S.r.l. (Terni) – Cassa integrazione Ordinaria per 15 dipendenti su 16

- Intersistemi Italia S.p.a. (Terni) – Cassa Integrazione Ordinaria per 23 dipendenti su 23

- Imec Spa (Terni) – Cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione e riorganizzazione, coinvolti tutti i dipendenti (100)

- Italstem (Terni) – Cassa integrazione Ordinaria per 14 dipendenti su 40

- LE.AL (Stroncone) – Cassa integrazione Ordinaria per 15 lavoratori su 20

- Ilserv S.r.l. (Terni) – Cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione e riorganizzazione, coinvolti tutti i dipendenti (330)

- M.i.p. srl (Terni) – Cassa Integrazione Ordinaria per tutti i dipendenti (17)

- Sammi s.r.l. (Terni) – Cassa integrazione Ordinaria per tutti i dipendenti (24)

- Siderumbra S.p.a. (Attigliano) – Cassa Integrazione Ordinaria per tutti i dipendenti (22)

- Società delle Fucine (Terni) – Cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione e riorganizzazione, coinvolge tutti i dipendenti (190)

- TR Engineering (Terni) – Cassa Integrazione Ordinaria per 20 dipendenti su 38 Via del Parco, 26, Narni TR

- TiFast (Narni) – Cassa Integrazione ordinaria per tutti i dipendenti (67)

- TMC (Orvieto) – Cassa Integrazione Ordinaria per tutti i dipendenti (16)

- Tubificio (Terni) – Cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione e riorganizzazione, coinvolge tutti i dipendenti (150)

- Nuova Te.c.m.i. (Terni) – Cassa integrazione ordinaria per 35 dipendenti su 35

- Vipal (Ferentillo) – Mobilità per 5 lavoratori su 41

- Faurecia Emissions Control (Terni) – Cassa integrazione ordinaria per 220 lavoratori su 220, procedura di mobilità per 30 lavoratori

 

 

COMMERCIO – TERZIARIO – SERVIZI (Pg) 29:

 

- Wonderful (Umbria) – Dopo la chiusura di quasi tutti i negozi umbri e la vendita di una parte delle strutture, con oltre 200 esuberi su tutto il territorio provinciale, solo una piccola parte dei lavoratori è stato reinserito nelle nuove gestioni dei centri commerciali di Trevi, Collestrada e Il Triangolo a San Sisto.

- Brico Io (provincia Perugia) – Dopo la chiusura della sede di Ellera di Corciano, sono state chiuse anche quelle di Gubbio, Gualdo e Bastia Umbra. Complessivamente persi circa 20 posti di lavoro

- Safi Autotipo (Perugia) – Cessazione di parte dell’attività nell’agosto 2014 con 58 lavoratori in mobilità

- Media World (Perugia): Crisi della catena, 800 esuberi dichiarati in tutta Italia. Coinvolto il punto vendita di Collestrada (Pg) con i lavoratori (circa 60) in contratto di solidarietà

- Be Enterprise (Spoleto) – Cassa integrazione straordinaria per 40 dipendenti su 60 a rotazione

- Plurima (Corciano): Venti esuberi su circa 50 dipendenti

- Fdm (Città della Pieve) – Cassa integrazione straordinaria per 19 dipendenti su 21

- Casadei Srl (Assisi) – Fallimento. Circa 10 posti di lavoro persi

- Prenatal (Foligno) – Chiusura negozio e mobilità per i dipendenti

- Ducops (Petrignano): Riduzione dell’orario di lavoro per 22 dipendenti per riduzione commessa nel servizio “fine linea” alla Colussi di Petrignano

- Ducops (Gualdo Tadino): Riduzione dell’orario di lavoro per 10 dipendenti per riduzione commessa nel servizio pannelli espositivi e area magazzino alla ditta Tagina di Gualdo Tadino

- Ducops (Gualdo Tadino): Riduzione dell’orario di lavoro per circa 13 dipendenti per riduzione commessa nel servizio magazzino e carrellisti alla ditta Rocchetta di Gualdo Tadino

- DueG Despar (Magione): Dopo il fallimento del gruppo resta invenduto e chiuso il negozio di Magione con circa 15 lavoratori in cassa integrazione straordinaria.

- Frassati Soc. Coop (Perugia): 17 lavoratori dell’appalto pulizie Nestlé in cassa integrazione in deroga, indicato un esubero di 4 unità

- Todis (Foligno): Chiusura diversi punti vendita, riduzione orario di lavoro

- Dico (Foligno): Chiusura 2 punti vendita

- Sma (Foligno): Contratto di solidarietà per circa 70 dipendenti

- Pan (Foligno): Chiusura punto vendita

- Limoni (Foligno): Procedura di mobilità

- Hotel della Torre (Foligno): Licenziamento collettivo e Cig Deroga

- Hotel le Tre Vaselle (Torgiano): Circa 15 lavoratori in cassa integrazione in deroga da 3 anni

- Hotel la Rosetta (Perugia): Fuoriuscita di 20 dipendenti con dimissioni per giusta causa (mancato pagamento di diverse mensilità).

- Hotel le Mura (Foligno): Esternalizzato servizio a cooperativa con riduzione del personale

- CRC Vigilanza (Spoleto): Procedura di mobilità per riduzione del personale

- Curia Arcivescovile e Confraternita della Misericordia (Spoleto): Migrazione contratto e riduzione orario di lavoro

- Liomatic (Perugia): Quindici licenziamenti su 120 dipendenti circa Settore cooperazione (pulizie enti pubblici, sanita e privati, etc) – Ampio ricorso alla cassa integrazione e tagli di personale

 

COMMERCIO – TERZIARIO – SERVIZI (Tr) 18

 

- Gruppo Centralmotor (Terni) – Società in liquidazione con cessazione dell’attività dopo Cassa integrazione straordinaria per i circa 80 lavoratori coinvolti

- Cesar Group (Terni) – Situazione di forte crisi finanziaria relativa al sistema degli appalti pubblici e privati. Ritardi nell’erogazione degli stipendi per i circa 50 dipendenti

- Axitea (Terni) Situazione molto incerta determinata dalla lenta fuoriuscita da importanti appalti su tutto il territorio nazionale. L’azienda è stata ammessa al concordato preventivo e ha presentato un piano industriale di rilancio

- Ovs/Upim (Terni) – Contratto di solidarietà per i 17 lavoratori del punto vendita di Corso Tacito

- Key For Up (Terni) – Azienda in liquidazione. Forti ritardi nell’erogazione delle spettanze per i 140 dipendenti parasubordinati. Gli impegni aziendali prevedono la ripresa dell’attività ed il mantenimento dei livelli occupazionali, ma sussiste grande incertezza

- Carrefour (Terni) – Forte crisi per tutto il gruppo e crisi anche per il punto vendita di Terni che per ammissione dei vertici aziendali rischia la chiusura con conseguente licenziamento per i 20 dipendenti

- Chef Express (Fabro) – Riduzioni orarie concordate per far fronte alla crisi del fatturato in assenza di ammortizzatori utilizzabili per i 26 dipendenti

- My Chef (Attigliano) – Riduzioni orarie concordate per far fronte alla crisi del fatturato in assenza di ammortizzatori utilizzabili

- Per Edil (Terni) – Apertura procedura di licenziamento collettivo ex L.223/91 per un totale di 8 lavoratori

- Cohiba Oro (Terni) – Azienda in liquidazione con cessazione di tutte le attività, licenziamenti già avvenuti per le 17 dipendenti

- Barbaccia Mario srl (Filcams) – Azienda in liquidazione, salvi i 26 dipendenti grazie ad una procedura di cessione di ramo d’azienda

- Liomatic (Terni) – Procedura di licenziamento collettivo ex L.223/91 su scala nazionale, a Terni 3 licenziamenti e da settembre 2015 trasferimento dell’officina a Perugia con circa 5 lavoratori che dovranno trasferirsi

- Marcelloni (Terni) – Licenziamenti plurimi individuali per forte riduzione del fatturato

- Usi (Terni) – Procedura di mobilità per 13 lavoratori e richiesta di cassa integrazione in deroga

- Binnella (Terni) – Cassa integrazione a zero ore per 30 lavoratori

- Consorzio SGM – (Terni) Difficoltà finanziarie nel corrispondere le spettanze ai lavoratori dell’appalto presso la Casa dello Studente nei tempi stabiliti

- Olimpia Pulizie (Terni) – Ricorso a cig in deroga e riduzioni orarie per effetto della riduzione dell’appalto presso il PMAL di Terni

- In Viaggi (Terni) – Cassa integrazione straordinaria per crisi del settore per 57 lavoratori

 

Si segnala una difficoltà diffusa e strutturata, in tutte le aziende che operano negli appalti, nel completare i profili orari dei lavoratori a seguito dell’esaurimento dei fondi per la Cassa Integrazione Guadagni in Deroga.

 

 

EDILIZIA – COSTRUZIONI (Pg) 11

 

Il settore edilizia (provincia Perugia) ha tantissime situazioni di difficoltà in realtà medio-piccole. Crollo di oltre il 50% degli addetti dal 2008 e 14mila lavoratori dipendenti in meno, dai 22mila del 2007 agli attuali 8mila circa, di cui molti ancora in cassa integrazione. Contemporaneamente si segnala un forte incremento delle partite Iva, con evidente processo di trasformazione del lavoro strutturato in lavoro autonomo e precario, non sempre volontario.
Inoltre, si è assistito alla destrutturazione totale delle imprese principali, culminata in diversi casi con la chiusura. Tra le aziende più grandi ancora in attività investite da questa situazione citiamo:

 

- Pecci (Gualdo Tadino): destrutturazione con uscita di 16 dipendenti con provvedimento di mobilità

- Tecnostrade (Perugia): destrutturazione con uscita di circa 35 dipendenti nell’ultimo periodo

- Seprim/Sacib (Trevi): destrutturazione con uscita di circa 20 lavoratori nell’ultimo periodo

 

 

Anche negli impianti fissi, si sono registrate numerose cessazioni e praticamente la quasi totalità delle aziende ha fatto ricorso agli ammortizzatori sociali.

 

Solo per citare le aziende principali ancora in attività:

 

- Grifo Cornici (Magione) – Dopo un lungo periodo di cassa integrazione in deroga l’azienda ha cessato l’attività con la perdita di circa 40 posti di lavoro.

- Cementerie Barbetti (Gubbio) – Cassa integrazione ordinaria a rotazione (120 lavoratori coinvolti)

- Colacem (Gubbio)– Cassa integrazione ordinaria a rotazione (116 lavoratori coinvolti)

- Fbm (Marsciano) – Esaurita la cassa integrazione ordinaria e straordinaria è stata attivata una mobilità parziale con la fuoriuscita di circa 15 lavoratori e contratto di solidarietà per i restanti addetti

- Fbm (Bevagna) – Esaurita la cassa integrazione è stata attivata una mobilità parziale con la fuoriuscita di circa 10 lavoratori e contratto di solidarietà per i restanti addetti

- Pucciarini (Perugia) – Dopo un lungo periodo di cassa integrazione straordinaria a zero ore l’azienda ha cessato l’attività e attivato la mobilità per la totalità dei dipendenti (circa 40)

- Cementir (Spoleto) – Cassa integrazione a rotazione per i 97 dipendenti

- Edilcalce (Foligno) – Mobilità per 10 lavoratori. Ritardi nei pagamenti degli stipendi e cig ordinaria per i restanti 43

 

 

EDILIZIA – COSTRUZIONI (Tr) 9

 

 

Settore edilizia (provincia di Terni): le imprese ad aprile 2015 sono scese a circa 450 dalle circa 800 di inizio crisi. Nello stesso periodo, i lavoratori sono crollati intorno alle 2000 unità (dato di aprile 2015) rispetto ai quasi 5000 del 2008.

 

- Pallota (Terni) – Terminata la solidarietà per il comparto impiegatizio a cui è seguita la riduzione di 3 unità. La parte operaia è attualmente in cassa integrazione ordinaria a rotazione 25 su 70, la CIGO terminerà nel mese di settembre pv. Subisce pesantemente la crisi dell’AST

- F.B.M. (Terni) – Cassa integrazione terminata. Procedura mobilità aper ta per 23 dipendenti. La procedura si è chiusa con il licenziamento di 9 dipendenti e l’apertura di contratti di solidarietà per un anno che riguarda 25 dipendenti.

- Wienerberger (Terni) – Terminata la cassa integrazione straordinaria, è stata aperta una procedura di mobilità per 13 dipendenti. 3 licenziamenti con incentivo all’esodo e criterio della non opposizione e 5 licenziamenti con ricollocazione presso la cooperativa di servizi a cui viene esternalizzata la movimentazione dei piazzali.

- Celi S.p.a. (Terni) – Terminata la cassa integrazione straordinaria. L’azienda esiste ancora in concordato preventivo. C’è stato l’affitto del ramo d’azienza ad un nuova società : Celi Deen-production. Tutti i dipendenti ex Celi, sono entrati in mobilità indennizzata nel mese di Novembre 2014. Attualmente la Celi Deen-production ne ha riassorbiti circa 20 con contratto a termine.

- Calcestruzzi Terni Srl (San Gemini) – Avviata la procedura di mobilità con una riduzione di 5 unità lavorative

- Litoide (San Gemini) – Terminata la cassa integrazione. Cessazione attività con affitto di ramo d’azienda. L’affitto di ramo d’azienda ha recuperato 5 dipendenti su 13. Gli altri 8 rimangono sulla carta dipendenti della Litoide, in cassa integrazione, fino al termine dell’ammortizzatore.

- Calcestruzzi Cipiccia (Terni) – Diminuzione del personale, con procedura di mobilità con adesione volontaria incentivata, che ad oggi ha portato ad un’ulteriore riduzione dell’organico di almeno 6 unità tra operai ed impiegati.

- Nuova Ital (Acquasparta) – Leganti gruppo Colacem (S.R.L.) Procedura di mobilità volontaria incentivata che ha coinvolto tutti i lavoratori in quanto il gruppo ha deciso dichiudere il sito.

- CSC Calcestruzzi Sabatini e Crisanti (Terni) – Chiusura della procedura di mobilità. Scissione d’azienda in due nuovi soggetti giuridici, cambio del CCNL, perdita di 9 posti di lavoro. Attualmente problemi per il pagamento degli stipendi.

 

AGROALIMENTARE 9

 

- Cassetta (Arrone) – La uova cooperativa che aveva rilevato l’azienda dopo il fallimento è in crisi. Ritardi nei pagamenti e mancate commesse

- Sangemini (San Gemini)– Azienda ripartita con nuova proprietà (gruppo Norda). Resta il nodo San Gemini Fruit con 19 lavoratori in mobilità

- Gruppo Novelli (Terni) – Commissariamento e contratti di solidarietà per 70 dipendenti

- Perugina Nestlè (Perugia) – Contratti di solidarietà fino al 2016 per tutti gli 846 dipendenti

- Colussi (Petrignano): Contratto di solidarietà per tutti i 485 dipendenti

- Pastificio Bianconi (Giano dell’Umbria) : Cassa integrazione straordinaria per i 46 dipendenti

- Acqua Tione (Orvieto): Fallimento con messa in mobilità di circa 20 lavoratori

- Land Finanz (Castiglione del Lago): Crisi aziendale, aperto tavolo con le istituzioni. A rischio 30 posti di lavoro

- Bella Idea Foods (Terni) – Fallimento nel mese di giugno 2015 con messa in mobilità di tutto il personale (13 unità nella sede di Terni)

 

 

 

CHIMICA – TESSILE (Pg) 9

 

 

 

- Sirap-Gema (Perugia) – Dopo un periodo di Cassa integrazione straordinaria l’azienda ha cessato l’attività con l’apertura della mobilità, ormai in scadenza, per circa 50 dipendenti.

- Icr (Perugia) – Dopo un periodo di Cassa integrazione straordinaria l’azienda ha cessato l’attività con l’apertura della mobilità per 23 lavoratori

- Centrale Enel di Bastardo: prevista la chiusura nel 2019 con quasi 80 dipendenti coinvolti più altri 100 circa nell’indotto

- Centrale Enel di Pietrafitta: forte sottoutilizzo con previsione di funzionamento azzerato per il 2016-2017. Quasi 50 i lavoratori coinvolti

- Vus (Foligno-Spoleto): preoccupazione per la prossima gara d’ambito per la gestione del gas. Circa 200 lavoratori coinvolti

- Ingram (S. Giustino) – Aperta la procedura di mobilità per 60 dipendenti, su circa 100 complessivi

- Tecnosistemi (Città di Castello) – Azienda fallita. Cassa integrazione scaduta, aperta procedura mobilità per circa 70 lavoratori

- Srap (Gubbio) – Aperta procedura di cassa integrazione straordinaria per cessazione, chiusa anticipatamente per fallimento della società con collocamento di mobilità delle 30 dipendenti

- Gap Srl (Città di Castello) – Aperta procedura di cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale per 20 dipendenti su 80

 

Permane e si aggrava la crisi del settore della ceramica artistica, in particolare a Deruta, che oggi soffre anche la mancanza di ammortizzatori sociali adeguati. Stesso discorso per il settore tessile, in particolare nelle imprese artigiane.

 

 

CHIMICA – TESSILE (Tr) 13

 

 

- Adica (Narni) – Azienda chiusa per fallimento. Esauriti tutti gli ammortizzatori per la maggioranza dei lavoratori

- Neofil ex Meraklon Yarn (Terni) – Cassa integrazione ordinaria per i 40 dipendenti rimasti dopo l’acquisizione dall’amministrazione straordinaria del novembre 2013

- Brai Cost (Terni) – Azienda fallita nel settembre 2013. Licenziamento per tutti i dipendenti

- Basell Poliolefine Italia (Terni) – A breve inizierà la bonifica del sito. La maggior parte dei lavoratori si sono ricollocati in altre aziende locali, circa una decina restano ad oggi disoccupati

- Mmanifatture (Orvieto) – Azienda in liquidazione. Le 30 lavoratrice hanno terminato gli ammortizzatori.

- Grinta Srl (Orvieto) – Azienda chiusa e mobilità scaduta. Su 80 lavoratrici, solo 30 sono state ricollocate in aziende locali

- Sgl Carbon /Elettrocarbonium (Narni) – Dal 1 Gennaio 2015 tutti i 120 dipendenti sono in mobilità. Sgl Carbon in liquidazione, è stata acquisita da una nuova proprietà. A Maggio 2015 è iniziata la ricollocazione di alcune unità di lavoratori.

- Lavanderia Orvietana Snc (Orvieto) – Contratti di solidarietà scaduti per tutti i dipendenti

- Creative S.r.l. (Orvieto) Chiusura con ricollocazione delle lavoratrici.

- Maglificio M.M. Sas (Terni) – Attualmente tutte le lavoratrici (circa 10) sono in cassa integrazione in deroga

- Isrim Soc. Cons. R.L. (Terni) – Azienda (68% a partecipazione pubblica) in stato fallimentare da febbraio 2015. 35 lavoratori sono in stato di sospensione, senza retribuzione, in attesa del licenziamento. Non sono previsti ammortizzatori post licenziamento

- Treofan Italy Spa (Terni) – Accordo di mobilità per il prepensionamento degli aventi requisiti ( 19 lavoratori su 160)

- Corecom (Stroncone) – Attività sospesa a causa di un incendio il 6 luglio 2015, 17 lavoratori in attesa di riprendere l’attività dopo il passaggio da Cores

 

 

Oltre alle crisi sopra citate, ci sono moltissime piccole aziende artigiane del settore chimico e tessile, che sono state costrette a ricorrere agli ammortizzatori sociali.

 

TRASPORTI 5

 

- Umbria Mobilità (Umbria) – Permangono problemi di carattere economico e finanziario in Umbria Mobilità Spa (circa 60 dipendenti)
Autotrasporto – Permane situazione di difficoltà del settore, seppure con qualche segnale di ripresa. Le criticità sono nelle basse tariffe che si ripercuotono sulle retribuzioni; costi di gestione troppo elevati; stretta del sistema creditizio. Si è comunque ridotto l’utilizzo degli
ammortizzatori sociali
Logistica e movimentazione merci – Appalti al massimo ribasso, situazione diffusa di concorrenza sleale di cooperative “poco virtuose”, frequenti cambi d’appalto per costi troppo elevati

- Appalti ferroviari (pulizia e servizi accessori per Trenitalia) – Contratti di solidarietà in praticamente tutte le aziende del settore. Frequenti cambi di appalto con conseguenze negative sui lavoratori

- Sipa e Taba (Perugia/Assisi) – La multinazionale spagnola proprietaria delle due aziende (40 lavoratori Sipa e circa 15 Taba) attacca i diritti dei lavoratori forzando sul cambio del contratto nazionale, dal settore trasporti a quello del terziario più vantaggioso per l’azienda, ma penalizzante per lavoratori

- Settore cooperative trasporti (Terni): forti criticità in seguito ai tagli operati dal Comune sul settore trasporto disabili e scolastico. Possibili esuberi e difficoltà nel pagamento degli stipendi

- Evoluzione Logistica (Terni): Ristrutturazione aziendale con iniziale ipotesi di chiusura e fuoriuscita di tutto il personale (circa 30 unità). In seguito ad accordo sindacale ridotti gli esuberi a 6 unità su base volontaria

 

 

GRAFICA – CARTOTECNICA – TELECOMUNICAZIONI 18

 

- Cartiera Ondulato Umbro (Narni) – Affitto di ramo d’azienda con passaggio di 53 dipendenti a un nuovo gruppo (Allia Box Italia) e cassa integrazione ordinaria per le fasi di curva bassa per tutti i dipendenti

- Galeati Perugia Industrie Grafiche (Trevi) – Azienda chiusa con 14 dipendenti in mobilità scaduta a giugno 2015

- Nuova Panetto e Petrelli (Spoleto) – Azienda fallita con 18 lavoratori in mobilità in scadenza

- Guru (Perugia) – Chiusura con 9 dipendenti in mobilità

- Okcom (Perugia) – Chiusura con perdita di circa 44 posti di lavoro

- Transystem (Perugia) – Chiusura con fuoriuscita di 12 dipendenti

- Corriere dell’Umbria (Perugia) – Fuoriuscita di personale negli ultimi anni e nuovo contratto di solidarietà per circa 10 lavoratori poligrafici, oltre al personale giornalistico

- Giornale dell’Umbria (Perugia): crisi con ricorso agli ammortizzatori sociali per i giornalisti e ipotesi di estensione al personale poligrafico.

- Tef Channel (Perugia): contratto di solidarietà per circa 10 lavoratori tecnici, amministrativi e commerciali, oltre al personale giornalistico.

- Europoligrafico (Perugia) – Ristrutturazione organizzativa dell’azienda con elementi di flessibilità nell’orario di lavoro

- Saba Cart (Sigillo): cassa integrazione ordinaria per 5 addetti

-Scatolificio Gasperini (Perugia) – Si alternano periodi di attività e cassa integrazione

Sacchettificio Mantucci Srl (Trevi) – Mobilità per 2 lavoratori su circa 25 dipendenti. Permangono difficoltà nell’attività imprenditoriale

- Grafiche Flaminia (Foligno) – Riorganizzazione aziendale con contratto di solidarietà per circa 45 dipendenti

- Poste Italiane: processo di riorganizzazione aziendale

- Telecom: processo di riorganizzazione aziendale. Esaurito il contratto di solidarietà nel mese di aprile 2015. Ipotesi di esternalizzazione della parte front-end che in Umbria interessa 39 lavoratori.

- Cooperativa Darwin (Perugia): Amministrazione controllata, lavoratori passati ad altra cooperativa (London), con perdita di posti di lavoro. A settembre nuovo bando di affidamento da parte del Comune. 10 posti di lavoro a rischio

- Aria Spa (Perugia): aperta trattativa per integrazione societaria con Tiscali, preoccupazione per possibile riduzione di organico (circa 60 dipendenti a Perugia)

 

 

COOPERAZIONE SOCIALE (Pg) 10

 

 

- Coop Borgo Servizi (Perugia): licenziamento collettivo di circa 20 operatori

- Coop Polis (Perugia) – Cassa integrazione in deroga usata solo per i mesi estivi. 20 lavoratori coinvolti, tutti impiegati nei sevizi scolatici. Licenziamento di 6 lavoratrici che operavano nell’Ospedale di Branca (appalto reinternalizzato), più altri 4 licenziamenti singoli di lavoratori che erano in cassa a zero ore da molto tempo

- Coop Asad (Perugia) – Richiesta di cassa integrazione in deroga, 19 lavoratori coinvolti

- Coop B+ (Spoleto) – Nuovo soggetto nato dalla fusione di Borgo Servizi e BLU. Cassa integrazione in deroga per 53 lavoratori a rotazione per un totale di circa 2500 ore

- Coop Incontro (Norcia) – Cassa integrazione in deroga, 6 lavoratori coinvolti per i quali si procederà a licenziamento scaduti i 5 mesi

- Coop Onda (Marsciano) – Cassa integrazione in deroga, 9 lavoratori coinvolti

- Coop Cogeva (Marsciano) – Cassa integrazione in deroga, 21 lavoratori coinvolti

- Coop Isola (Panicale) – Cassa integrazione in deroga, 14 lavoratori coinvolti

- Coop Poliedro (Città di Castello) – Cassa integrazione in deroga, 3 lavoratori coinvolti

- Consorzio Sociale Comars (sede a Monte S. Savino, ma con strutture in provincia di Perugia) – Cassa integrazione scaduta per 13 lavoratori, si è proceduto all’abbassamento dei contratti

 

La diminuzione di ore di cassa integrazione richieste e utilizzate dalle Cooperative Sociali nellaProvincia di Perugia non deve trarre in inganno. Non sono infatti diminuite le criticità, ma, al contrario, si è proceduto ad una serie di licenziamenti collettivi e singoli già alla fine dell’anno 2014 in quanto la previsione della Cassa Integrazione per l’anno 2015 era di soli 5 mesi.
Inoltre, scaduti i 5 mesi (per chi li ha utilizzati tutti) è forte la preoccupazione per il futuro esicuramente, se non ci saranno sbocchi, l’uso del licenziamento sarà purtroppo prassi quotidiana.
Sarà infatti difficile, se non impossibile, abbassare ancora le ore contrattuali dei lavoratori, dato che di questo strumento si è già fatto abbondantemente uso, falcidiando stipendi e contribuzioni.

 

 

COOPERAZIONE SOCIALE (Tr) 7

 

- Coop Aidas (Terni) – Liquidazione coatta amministrativa da Marzo 2014 , cassa integrazione in deroga per 11 persone fino al 30 Maggio 2015 , da Giugno 2015 avviata procedura di licenziamento per le 11 unità in cassa integrazione. Da Settembre / Ottobre 2014 la cooperativa Auxilium si è aggiudicata l’affitto del ramo di azienda, assorbendo circa 50-60 lavoratori

- Coop Alis (Terni) – Cassa integrazione in deroga per circa 40 unità lavorative (su 102 totali) per il mese di marzo 2015 e circa 50 unità lavorative per il mese di giugno 2015

- Coop Cultura e Lavoro (Terni) – Cassa integrazione in deroga

- Coop Carli (Orvieto) – Cassa integrazione in deroga (soci lavoratori 40)

- Coop Casaligha (Terni) – Occupa 38 unità lavorative, cassa integrazione in deroga per circa 20 unità lavorative nel mese di giugno 2015

- Coop Alba (Terni) – Occupa 43 unità lavorative, cassa integrazione per circa 30 unità lavorative nel mese di giugno 2015

- Coop Hopi Service (Terni) – Occupa 58 unità lavorative, cassa integrazione in deroga per circa 20 unità lavorative nei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio 2015

 

La situazione di crisi è estesa in tutto il territorio della provincia di Terni, tra le cause principali troviamo, in primo luogo, i tagli causati dalla spending review da parte delle istituzioni pubbliche nei confronti delle cooperative sociali e, a cascata, i tagli e le ricontrattazioni di servizi e ore per riduzione dei capitoli di spesa dei bilanci, incidendo in alcuni casi nel fatturato di alcune cooperative fino al 60%.
Fino ad oggi la situazione è stata tamponata attraverso l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, in particolare la cig in deroga; ma il futuro non è affatto rassicurante, poiché anche questo strumento è stato ridimensionato dal governo Renzi, riducendo da 12 mesi a 5 mesi la disponibilità
dell’ammortizzatore per tutto l’anno 2015, senza parlare dei ritardi nei pagamenti, fermi, nella Provincia di Terni, ad aprile-maggio 2014.

 

SETTORE CREDITO-ASSICURAZIONI

 

Nel settore assicurativo permane una situazione di difficoltà di mercato con utilizzo, seppure saltuario, di cassa integrazione in deroga, in particolare a fronte di accorpamenti di agenzie.
Nel settore del credito, continua l’utilizzo delle “giornate di solidarietà” al fine di alleggerire i costi complessivi. Inoltre, procede l’attuazione di piani industriali con fuoriuscita di personale in esubero, attraverso prepensionamenti.