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Anche Giulietti è a favore della fine dell'Umbria

Politica
Italia 24/11/2015 - 14:41

“La fusione delle Regioni Umbria, Toscana e Marche in un'unica macroregione è una sfida affascinante ecoraggiosa che, se verrà vinta, garantirà maggiori opportunità di sviluppo e una migliore qualità della vita agli abitanti di questecomunità. 

Regioni di dimensioni maggiori ci consentirebbero infatti di offrire servizi migliori a cittadini ed imprese, ridurre la spesapubblica, contenere la pressione fiscale e recuperare quel peso specifico in Europa che nel tempo è andato perduto. Umbria, Marche eToscana vantano indubbie radici comuni e sono caratterizzate da un'elevata omogeneità sia dal punto di vista economico e politico,che sociale e culturale; per rilanciare il nostro Paese e è necessario fare scelte coraggiose che ci spingono verso una riformacostituzionale che preveda anche la riduzione del numero delle regioni.

Sulla proposta di accorpare le regioni dell'Italia centrale si sono confrontati qualche giorno fa i presidenti diUmbria, Toscana e Marche Marini, Rossi e Ceriscioli; insieme queste tre regioni occupano un'area di oltre 40.000 km quadrati per untotale di 6 milioni di abitanti e ciò significa che la nuova macroregione avrebbe un peso e un ruolo, sia a livello nazionale cheinternazionale, ben maggiori rispetto a quelli che hanno oggi le singole regioni.

 La fusione di Umbria, Toscana e Marche si basa su un'idea condivisa di sviluppo e su un percorso comune di crescitadelle comunità; già oggi queste tre regioni sono chiamate a condividere molte questioni, dalle infrastrutture alla sanità alturismo, ed è proprio da questo tessuto comune che possiamo partire per promuovere una reale integrazione dei territori, valorizzando lespecificità e le indubbie eccellenze dell'area umbro-tosco-marchigiana”.