Tu sei qui

CGIL CISL UIL le vie per lo sviluppo dell'alto Tevere e dell'Umbria

Politica
Città di Castello 09/02/2017 - 15:49

Per l'Alto Tevere, come per tutta l’Umbria, il sistema infrastrutturale è quanto mai decisivo per ripartire e per uno sviluppo nuovo e di qualità di tutto il sistema territoriale.

Tutta l'Umbria deve ripartire e invertire la tendenza in atto altrimenti i processi di deindustrializzazione, che stanno colpendo pezzi importanti di tessuto produttivo rischiano di impoverire ancora di più la Regione e causare un impoverimento complessivo.

Il territorio dell'alto Tevere ha subito come del resto l'Umbria e l'Italia gli effetti della crisi che si è abbattuta nel paese.

Lo testimoniano la chiusura di molte aziende con la conseguente perdita di lavoro per molte persone.

Il tessuto produttivo composto prevalentemente da manifatturiero è stato uno dei primi che in Umbria ha avvertito e subito gli effetti della crisi, anche perché più esposto e vulnerabile avendo produzioni e aziende che competono sui mercati internazionali e molto di meno su mercati protetti.

A fronte di ciò, il tessuto produttivo complessivamente ha retto, anche in virtù di una presenza articolata di imprese piccole - medie- grandi, multinazionali e familiari, diversificate per settori produttivi e filiere.

Il nodo resta quello di creare lavoro, di allargare la base occupazionale e di riprogettare una struttura produttiva innovata e di qualità, senza la quale sarà impossibile creare le condizioni per la crescita e lo sviluppo e per rilanciare l’occupazione.
Da questo patrimonio si può e si deve ripartire per rigenerare un sistema produttivo che possa dare benessere e sviluppo alle popolazioni dei territori dell'alto Tevere.

Nel passato le attività del territorio hanno utilizzato tante opportunità, non ultima la forte capacità imprenditoriale che le ha messe in condizioni di competere con altre aree territoriali.

Oggi sono necessari altri strumenti per dare valore alla capacità imprenditoriale ancora presente, qualificando nel contempo il ruolo del lavoro, dei lavoratori, delle lavoratrici che esplicano le loro attività all'interno delle aziende,consolidando le competenze professionali, superando il precariato e garantendo i diritti.

Per CGIL CISL UIL Territoriali il 2017 deve essere l'anno nel quale i progetti relativi al sistema infrastrutturale dell'alto Tevere debbono essere portati a compimento.

Prima di tutto l’adeguamento dei servizi di trasporto, con particolare attenzione all’accessibilità alla rete ferroviaria Roma Firenze e soprattutto con il collegamento in Umbria della FCU;

Per l'Alto Tevere e per le attività localizzate è necessaria anche una piena funzionalità dell'aeroporto di S. Egidio ed il suo collegamento con la rete regionale delle infrastrutture.

Completando la E78, come asse strategico del corridoio trasversale verso il Tirreno, si realizzerà una infrastrutturazione dell’Alto Tevere in grado di connetterla con il resto d’Italia, per farne non un territorio di transito ma un territorio interconnesso, anche attraverso lo sviluppo delle nuove infrastrutture telematiche e digitali.

 

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Piastra logistica

Con la fine dei lavori di realizzazione di questa opera si potrà fruire di una opera strategica per una moderna ed efficiente dotazione infrastrutturale dell’Umbria.

Per questa infrastruttura di notevole importanza per tutto il sistema economico e produttivo sia dell'Alto Tevere che dell'intera Umbria, deve essere chiaro oggi il suo utilizzo.

CGIL CISL UIL CHIEDONO CHE SI ESCA DALLE AMBIGUITA ed incertezze e si prospetti un suo utilizzo con dei soggetti che gestiranno questa potenzialità, in maniera attiva e dinamica.

La sua collocazione, deve offrire un servizio di logistica a vantaggio del sistema viario non solo stradale, ma anche ferroviario.

Essa, infatti, è stata collocata in un sito che le consente di intrecciare le principali direttrici di traffico che si incrociano in Umbria , permettendo al territorio di dotarsi di una infrastruttura moderna e al servizio regionale.
In questa area della regione di confine con la Toscana e Marche si incrociano le fondamentali direttrici viarie, a partire dalla E45, dalla Ferrovia Centrale Umbra e, in prospettiva, dalla E78 la il cui completamento, è necessario che sia inserito nella programmazione della rete viaria di rilievo europeo.

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Collegamento della E 78

E’ necessario che nel 2017 i soggetti istituzionali producano il massimo sforzo per confermare gli impegni assunti per giungere al completamento di un’opera da tutti considerata prioritaria, dando mandato all’Anas di procedere immediatamente alla revisione della progettazione pere avviare i cantieri nel più breve tempo possibile. 

Nuovo tracciato, riduzione drastica dei tempi.

Il nuovo progetto deve prevedere interventi di ammodernamento e la messa in sicurezza della galleria della Guinza.

E’ necessario ribadire gli impegni del completamento dell'arteria entro il 2020.

................................................................................................................................................................................

Ammodernamento della E 45

E’ evidente la necessità di mettere in sicurezza questa arteria stradale cosi fondamentale per l'Alto Tevere e l'Umbria, con un processo di ammodernamento funzionale per renderlo un vettore fondamentale per lo sviluppo locale e per i collegamenti interregionali.

 

 

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Viabilità minore

Va approntato un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria non più rinviabile di tutta la viabilità minore; in questi ultimi anni per effetto del calo delle risorse e per la soppressione di enti come la Provincia, non vi è stata una opera di risanamento delle vie di collegamento. Tale operazione potrebbe creare occasioni di lavoro e la sistemazione di molte strade eviterebbe disagi e costi ai cittadini e alle imprese.

CGIL CISL UIL Territoriali ritengono che con un piano triennale di intervento sulla viabilità minore con un impegno di 21 milioni di euro si può operare una azione di risanamento viario, quanto mai necessaria.

Individuazione di percorsi per la mobilità alternativa.

Si sviluppino piani di intervento coordinati tra le varie istituzioni Stato, Regione, Provincia Comuni, utilizzando anche risorse Europee.

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Infrastrutturazione delle are industriali

Si continui con i progetti di infrastrutturazione delle aree industriali, attraverso opere pubbliche di accesso e collegamenti con la banda larga/fibra ottica ed accesso alle fonti energetiche alternative ed ecologiche, approntando anche Master Plan che prevedano la rigenerazione delle stesse aree industriali.

Sviluppare i rapporti con le Università per creare sviluppatori di imprese.

Dotazione delle stesse are di centri di servizio alle attività localizzate.

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Piattaforme digitali per promozione delle produzioni e del territorio

E’ tempo di realizzare un obiettivo generale di innovazione e specializzazione tecnologica-funzionale di una nuova linea di prodotti info-telematici del territorio dell'Alto Tevere, che sia in linea con i piani di Industria 4.0, intesi come reti organizzate sul territorio di operatori del sistema pubblico e del sistema privato che si riconoscono in comuni obiettivi di crescita economica e sociale.

Gli obiettivi della piattaforma tecnologica possono essere finalizzati sui processi di sostegno alla promozione del territorio, alla cooperazione tra pubblico e privato in operazioni di interesse collettivo e alla intermediazione telematica di beni e servizi dei sistemi produttivi locali.

Si tratta di un approccio originale all´innovazione organizzativa e di processo all´interno di questi sistemi, che è rivolto non solo all´innovazione della singola organizzazione, impresa o pubblica amministrazione, per affrontare direttamente la dimensione di rete o di sistema cooperativo integrato. 

Questo approccio originale è oggi consentito non solo dalle capacità della tecnologia, ma anche dal maggior grado di identità raggiunto da queste reti attraverso forme svariate di associazione e consorziamento che fanno emergere anche gli interlocutori e gli attori primari nello sviluppo dell´innovazione di sistema.

In particolare, l’obiettivo consiste nella messa a disposizione di strumenti info-telematici basati su Web a sostegno del marketing del sistema economico locale e per l’intermediazione di beni e servizi per conto dei sistemi produttivi.

 

 

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

FCU

L'asse ferroviario della FCU rappresenta uno dei vettori fondamentali per la ripresa civile ed economica dell'Umbria.

E’ tempo di intervenire in tempi celeri e certi in quanto la situazione di degrado aumenta di giorno in giorno.

 

Le istituzioni locali e la stessa Regione debbono credere in un progetto di rivitalizzazione della stessa rete ferroviaria Regionale, perché collega alcune città più importanti dell’Umbria.

 

Risposta positiva per risolverei anche i cronici problemi legati al traffico automobilistico di Perugia che risulta essere tra le città più caotiche.

 

Ripristinare un servizio merci moderno ed efficiente che aiuti le imprese ad essere più competitive sui mercati, che porti benefici all’ambiente.

 

Per l'alto Tevere è fondamentale ripristinare una piena funzionalità della rete ferroviaria. Le vicende degli ultimi anni rischiano di penalizzare tutta l'Umbria, ma in modo particolare il territorio dell'alto Tevere ed i suoi collegamenti con la Toscana e con i resto dell'Umbria.

 

Quanto è successo nei mesi scorsi rischia di affossare, anzi, di azzerare il trasporto su ferro in Umbria, scoraggiando ulteriormente i clienti e generando una situazione difficilmente recuperabile anche negli anni futuri, proponendo, peraltro, un servizio non assolutamente all’altezza delle tariffe applicate che, anzi, dovrebbero essere riviste in modo da rendere il servizio appetibile e competitivo rispetto alle altre modalità di trasporto.

 

E' necessario che si definiscano i tempi, le modalità e le forme di passaggio a RFI dell’infrastruttura e le tutele per i dipendenti e del servizio.

 

Sono necessari progetti di adeguamento delle stazioni della FCU facendole dei luoghi vivi e dinamici delle Città.

 

Ridefinire il ruolo delle Officine di Umbertide, all’interno delle strutture di manutenzione, per creare una struttura di manutenzione polivalente e polifunzionale.

 

Basta utilizzare la FCU come terreno di campagne politico elettorali, vanno predisposti impegni seri e portati avanti con decisione.