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Gara rifiuti: chiarezza sui tempi alla luce degli atti criminosi che hanno coinvolto le aziende di gestione confinanti
La gara sarà anche complessa e le valutazioni difficili e richiedenti tempo: i compagni di cordata saranno anche coperti giuridicamente da segreto per non turbare la procedura di assegnazione ma è fuori di dubbio che pesanti interrogativi si stanno ponendo in considerazione dei gravi fatti che hanno coinvolto i due "vicini di casa" GESENU e SEI Toscana. L'interrogazione allegata non ha nessuna venatura polemica ma chiede chiarezza sulle tempistiche di gestione provvisoria perché è assai irrituale che SOGEPU possa continuare a gestire come se niente fosse e sine die i rifiuti di buona parte dell'Alto Tevere in palese deroga se non violazione della normativa vigente anche in considerazione che il Presidente dell'ATI è lo stesso Sindaco di Città di Castello socio di maggioranza (quasi unico) della società attualmente gestrice.Nella risposta alla mia interrogazione era stato detto dall'autorevole voce del Vice Segretario che i Consiglieri comunali potevano richiedere, con responsabilità di riservatezza, i nomi dei partner di SOGEPU nella gara. Pur avendo fatto domanda ufficiale tramite PEC lo scorso 6 dicembre,non mi è stato risposto nei termini dei 30 giorni canonici il che mi rende libero anche dal punto di vista penale di evocare la possibilità che possibili compagni di cordata possano essere, se non altro per motivi di omogeneità geografica, GESENU e/o SEI Toscana come noto coinvolte in arresti eccellenti e con reati gravissimi in cui sono imputati alcuni vertici strategici delle due società. Occorre chiarezza sui tempi e sulle modalità perché in gioco ci sono servizi essenziali e i relativi costi per complessivi 345 milioni in dieci anni che incideranno non poco sulla qualità della vita, sul futuro occupazionale e sugli assetti istituzionali di Città di Castello del suo comprensorio.
Al Signor Sindaco di Città di Castello
Oggetto : interrogazione
Il sottoscritto Consigliere comunale,
PREMESSO
che in data 3 ottobre è stata discussa in Consiglio comunale un'interrogazione del sottoscritto inerente le potenziali risultanze e gli eventuali partner di cordata di SOGEPU nella gara d'ambito per l'assegnazione del servizio rifiuti
che la risposta in quella sede era stata espressamente evasiva anche alla luce della riservatezza cui devono essere sottoposte alcune notizie al fine di non creare turbativa nella gestione della gara
che era stato comunque affermato dal Vice Segretario generale che i Consiglieri comunali avevano facoltà di accesso all'informazione assumendosi la responsabilità giudiziaria della riservatezza
che il sottoscritto ha richiesto via PEC a SOGEPU SpA detta informazione lo scorso 6 dicembre non ricevendo risposta nei termini canonici dei 30 giorni e conseguentemente non ha alcun vincolo nel formulare ipotesi in materia
che gli arresti e i gravissimi reati in cui sono coinvolte le due società gestrici del servizio rifiuti confinanti con l'area geografica su cui insiste SOGEPU e come tali potenziali partner o di SOGEPU stessa o di altre cordate possono influire pesantemente sull'esito della gara
che essendo passati ormai più di sediici mesi dalla scadenza di presentazione delle offerte sorgono pesanti dubbi sulla possibilità giuridica di continuare a gestire in prorogatio il servizio da parte di SOGEPU anche in virtù di un potenziale conflitto di interessi per la coincidenza della presidenza dell'ATI con il Sindaco espressione del socio di larghissima maggioranza di SOGEPU stessa
INTERROGA LA S.V.
sulla tempistica di aggiudicazione del servizio ormai resasi stringente alla luce dei fatti sopra esposti
Città di Castello, 12 gennaio 2017
Il Consigliere interrogante
Andrea Lignani Marchesani

