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Un defibrillatore in ogni impianto sportivo gestito da Polisport

Sport
Città di Castello 24/11/2017 - 12:19

In ogni impianto sportivo gestito da Polisport a Città di Castello sarà installato un defibrillatore. Grazie a un gioco di squadra tra società partecipate che ha visto Farmacie Tifernati acquistare 12 apparecchiature salvavita e donarle al gestore delle infrastrutture sportive della città, l’amministrazione comunale ha ampliato ulteriormente i confini del progetto “Città di Castello, città cardioprotetta” promosso dall’associazione cardiopatici Alta Valle del Tevere “Gli amici del Cuore” con la distribuzione dei defibrillatori presso enti, scuole, aziende e associazioni locali. “Diamo piena attuazione alla legge che dal primo luglio di quest’anno impone l’obbligo della presenza dei defibrillatori negli impianti sportivi e andiamo ad assicurare a tutti i sodalizi che utilizzano le nostre strutture le condizioni di sicurezza necessarie allo svolgimento della propria attività, mettendole in condizione di adempiere alla nuova normativa vigente”, ha affermato nella conferenza stampa di stamattina l’assessore allo Sport Massimo Massetti, che, insieme al vice sindaco con delega al Bilancio e alle società partecipate Michele Bettarelli, ha ricevuto il pubblico riconoscimento del Coni umbro del rilievo dell’iniziativa assunta dall’amministrazione comunale.

“E’ la prima volta in Umbria che un’amministrazione comunale si fa carico di dotare tutti gli impianti sportivi di un defibrillatore – ha sottolineato il presidente del comitato regionale Domenico Ignozza - e la mia presenza e’ doverosa per segnalare l’impegno e la sensibilità con cui il Comune di Città di Castello sta operando per garantire la sicurezza degli atleti”. In base alla convenzione con Polisport, le società sportive saranno tenute a garantire la presenza di personale adeguatamente formato per l’uso dei defibrillatori a ogni utilizzo degli impianti. “In questo modo andiamo addirittura oltre la legge prevedendo l’obbligo della presenza di addetti abilitati all’utilizzo di questi dispositivi non solo nelle gare, ma anche durante gli allenamenti”, ha puntualizzato il presidente di Polisport Angelo Monaldi, che ha espresso la propria soddisfazione “per il conseguimento di un obiettivo personale nel quale ho sempre creduto, ritenendolo una conquista di civiltà fondamentale per la nostra città”. Nel corso della conferenza stampa è stata ribadita l’importanza che ogni società sportiva adempia all’obbligo di legge di disporre di personale abilitato all’utilizzo dei defibrillatori e ne assicuri la presenza ogniqualvolta svolga la propria attività. “E’ un impegno fondamentale al quale tutti devono sentirsi vincolati, non solo le società sportive, ma anche i responsabili scolastici, delle aziende e delle associazioni che hanno in dotazione un defibrillatore, insieme alla corretta manutenzione dei dispositivi”, hanno precisato il presidente dell’associazione cardiopatici Alta Valle del Tevere “Gli amici del Cuore” Antonio Fiorucci e il referente del progetto “Città di Castello, città cardioprotetta” Giancarlo Radici, che hanno sottolineato come il sodalizio abbia finora donato oltre 50 apparecchiature in tutto il comprensorio. “Per noi è stato un onore e un grande motivo di soddisfazione dare il nostro contributo a fare di Città di Castello una città cardioprotetta – ha evidenziato il presidente di Farmacie Tifernati Lazzaro Gaudenzi Fiorucci, che ha dato conto dell’investimento di oltre 17 mila euro destinato all’iniziativa, nell’ambito del quale un tredicesimo defibrillatore sarà installato presso la farmacia comunale 2 di viale Vittorio Emanuele Orlando nell’ottica della creazione di una “farmacia di servizi”, che offra all’utenza prestazioni aggiuntive rispetto a quelle tradizionali. Come ha spiegato la dirigente comunale dello Sport Giuliana Zerbato, contestualmente all’installazione negli impianti sportivi delle apparecchiature salvavita, l’amministrazione comunale procederà alla definizione di un piano operativo che permetta di coordinare le azioni di tutti i soggetti cittadini che hanno in dotazione i dispositivi per garantire la piena disponibilità delle attrezzature, ma anche le attività di formazione e manutenzione. L’ente si farà, inoltre, carico di una mappatura dei luoghi dove sono installati defibrillatori e della necessaria informazione dei cittadini circa la loro collocazione.