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Servizio 118, l'ira di Lignani: «Come mai le associazioni del territorio ne sono rimaste fuori?»
Una gara cui non hanno partecipato le associazioni territoriali che apre interrogativi inquietanti sulla qualità del servizio
Con la delibera 712 dello scorso giugno la ASL 1, recependo ed integrando analoga delibera (n.1362 del 15 dicembre 2015) ha completato le procedure per il rinnovo del gestore del servizio 118 per l'intera area nord (Alto Tevere e Alto Chiascio). Non ci si può esentare da interrogativi cui vorremmo l'Amministrazione comunale risponda celermente nell'interesse dei cittadini. Al bando che prevede una proposta massima da parte della ASL di 785.000 euro piùIVA l'anno per un rinnovo fino a 42 mesi hanno partecipato solo tre Associazioni, tutte ritenute idonee e che hanno avuto accesso alla formulazione dell'offerta economica con procedura del massimo ribasso . Una delle tre Associazioni è emanazione dell'attuale gestore mentre le restanti due sono un'Associazione temporanea d'impresa calabrese ed una cooperativa romana. La proposta economica della ASL è sensibilmente inferiore al bando precedente di oltre 4 anni fa e francamente non si comprende come con un'offerta simile possa essere garantito il medesimo servizio a meno che non si voglia nel tempo procedere ad un'internalizzazione dello stesso, cosa che in Alto Chiascio sta progressivamente avvenendo ma non in Alto Tevere. E poi , perché le associazioni del territorio che potevano offrire questo servizio e lo hanno fatto in passato non hanno partecipato al bando?Sia se la motivazione fosse stata economica sia fosse stata di qualsivoglia altra natura interrogativi inquietanti non mancherebbero. Infine, ma importantissimo, lo scenario occupazionale che si potrebbe aprire con il rischio posti di lavoro o ulteriore contrazione degli emolumenti per gli attuali operatori di Italy emergenza
Di seguito l'interrogazione presentata in data odierna.
Andrea Lignani Marchesani
Capogruppo Fratelli d'Italia Comune di Città di Castello
Al Signor Sindaco di Città di Castello
Oggetto : interrogazione
Città di Castello, 23 settembre 2016
Il sottoscritto Consigliere comunale,
PREMESSO
che con delibera n.712 del 23 giugno2016 l'a ASL 1 ha completato gli adempimenti per una procedura ristretta per l'affidamento del servizio 118, attualmente in prorogatio fino al 31 dicembre ,avviata con delibera n.1362 del 21 dicembre 2015
che in detta procedura si prevede un importo massimo annuo per la gestione del servizio di 785.000 euro più IVA con parametro di valutazione finale l'offerta al massimo ribasso
che detta proposta economica è sostanzialmente inferiore rispetto a quella formulata nel precedente bando di gara che ha visto l'assegnazione del servizio a Italy emergenza
che ad oggi sono state ritenute idonee tre associazioni , One emergenza (emanazione dell'attuale gestore), Associazione Temporanea di Impresa Tauro soccorso di Reggio Calabria con Croce Rosa di Catanzaro e la Cooperativa romana Italia soccorso
che nessuna Associazione emanazione del territorio ha partecipato a detto bando
INTERROGA LA S.V.
a) sulle garanzie richieste o meno dall'Amministrazione comunale alla ASL 1sulla continuità e qualità del servizio 118
b) su quali prestazioni nel servizio 118 (orari , personale, automezzi) la ASL 1 intenda razionalizzare visto la contrazione della proposta economica
c) se alternativamente la ASL intenda procedere ad una progressiva internalizzazione del servizio come di fatto sta facendo in Alto Chiascio
d) sulle motivazioni che hanno portato alla rinuncia a partecipare da parte di ogni associazione territoriale che potenzialmente poteva gestire detto servizio o lo ha già fatto in passato
e) sulle garanzie occupazionali per il personale attualmente impiegato presso Italy Emergenza
Il Consigliere interrogante
(Andrea Lignani Marchesani)
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