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Servizio 118, l'ira di Lignani: «Come mai le associazioni del territorio ne sono rimaste fuori?»

Politica
Città di Castello 23/09/2016 - 14:13

Una gara cui non hanno partecipato le associazioni territoriali che apre interrogativi inquietanti sulla qualità del servizio

Con la delibera 712 dello scorso giugno la ASL 1, recependo ed integrando analoga delibera (n.1362 del 15 dicembre 2015) ha completato  le procedure per il rinnovo del gestore del servizio 118 per l'intera area nord (Alto Tevere e Alto Chiascio). Non ci si può esentare da interrogativi cui  vorremmo l'Amministrazione comunale  risponda celermente nell'interesse dei cittadini. Al bando che prevede una proposta massima  da parte della ASL di 785.000 euro piùIVA l'anno per un rinnovo  fino a 42 mesi hanno partecipato solo tre Associazioni, tutte ritenute idonee e che hanno avuto accesso alla formulazione dell'offerta economica con procedura del massimo ribasso . Una delle tre Associazioni è emanazione dell'attuale gestore mentre le restanti due sono un'Associazione temporanea d'impresa calabrese ed una cooperativa romana. La proposta economica  della ASL è sensibilmente inferiore al bando precedente di oltre 4 anni fa e francamente non si comprende come con un'offerta simile possa essere garantito il medesimo servizio a meno che non si voglia nel tempo procedere ad un'internalizzazione dello  stesso, cosa che in Alto Chiascio sta progressivamente avvenendo ma non in Alto Tevere. E poi , perché le associazioni del territorio che potevano offrire questo servizio e lo hanno fatto in passato non hanno partecipato al bando?Sia se la motivazione fosse stata economica sia fosse stata di qualsivoglia altra natura interrogativi inquietanti non mancherebbero. Infine, ma importantissimo, lo scenario occupazionale che si potrebbe aprire con il rischio posti di lavoro o ulteriore contrazione degli emolumenti per  gli attuali operatori di Italy emergenza 

Di seguito l'interrogazione presentata in data odierna.

 

Andrea Lignani Marchesani

Capogruppo Fratelli d'Italia Comune di Città di Castello

 

Al Signor Sindaco di Città di Castello

 

Oggetto : interrogazione

 

Città di Castello, 23 settembre 2016

 

 

Il sottoscritto Consigliere comunale, 

 

PREMESSO

 

che con delibera n.712 del 23 giugno2016 l'a ASL 1 ha completato gli adempimenti per una procedura ristretta per l'affidamento del servizio 118, attualmente in prorogatio fino al 31 dicembre ,avviata con delibera n.1362 del 21 dicembre 2015

 

che in detta procedura si prevede un importo massimo annuo per la gestione del servizio di 785.000 euro più IVA con parametro di valutazione finale l'offerta al massimo ribasso

 

che detta proposta economica  è sostanzialmente inferiore rispetto a quella formulata nel precedente bando di gara che ha visto l'assegnazione del servizio a Italy emergenza

 

che ad oggi sono state ritenute idonee tre associazioni , One emergenza (emanazione dell'attuale gestore), Associazione Temporanea di Impresa Tauro soccorso di Reggio Calabria con Croce Rosa di Catanzaro e la Cooperativa romana Italia soccorso

 

che nessuna Associazione emanazione del territorio ha partecipato a detto bando

 

INTERROGA LA S.V.

 

a) sulle garanzie richieste o meno dall'Amministrazione comunale alla ASL  1sulla continuità e qualità del servizio 118

 

b) su quali prestazioni nel servizio 118 (orari , personale, automezzi) la ASL 1 intenda razionalizzare visto la contrazione della proposta economica

 

c) se alternativamente la ASL intenda procedere ad una progressiva internalizzazione del servizio come di fatto sta facendo in Alto Chiascio

 

d) sulle motivazioni che hanno portato alla rinuncia a partecipare da parte di ogni associazione territoriale che potenzialmente poteva gestire detto servizio o lo ha già fatto in passato

 

e) sulle garanzie occupazionali per il personale attualmente impiegato presso Italy Emergenza

 

Il Consigliere interrogante

(Andrea Lignani Marchesani)

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