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PD: interrogazione al Ministero degli Esteri degli on. Lodolini e Giulietti

I due deputati dem hanno interrogato il governo circa la grave crisi delle attività produttive umbre e marchigiane che sarebbe stata determinata dalle sanzioni europee imposte alla Federazione Russa.
Politica
Italia 05/02/2016 - 11:45

"Le sanzioni decise da Europa e Stati Uniti nei confronti della Russia stanno danneggiando più l'Italia che laRussia stessa e ne sono una dimostrazione le tante imprese umbre e marchigiane in difficoltà a causa del crollo delle esportazioni.Chiediamo quindi al Governo di rivedere e superare lo strumento sanzionatorio nei confronti della Federazione Russa ed invitiamo laCommissione Europea ad istituire un fondo comune straordinario per contenere le ingenti perdite riscontrate dalle imprese italianecolpite dalle contromisure russe alle sanzioni”.

E' quanto dichiarato dai deputati GiampieroGiulietti ed Emanuele Lodolini che hanno presentato un'interrogazione ai Ministeri degli Esterni e dello Sviluppo economico. “L'incapacit àdella Comunità internazionale nell'affrontare le crisiumanitarie e contrastare la minaccia dello Stato Islamico ha ulteriormente lacerato i rapporti bilaterali tra l’Occidente(Europa e USA) e la Russia, culminati nell'applicazione delle sanzioni alla Federazione russa nell’ambito dei propri rapporticommerciali. - spiegano i deputati – Tale provvedimento ha avuto pesanti conseguenze sull'export delle imprese manifatturiere diUmbria e Marche che hanno visto crollare il proprio fatturato. Inoltre si sta assistendo ad un aumento delle importazioni da partedella Russia di prodotti agroalimentari, spesso contraffatti, provenienti da Brasile, Argentina, Israele, Turchia e Cile, adiscapito delle imprese umbre e marchigiane che stanno perdendo importanti quote di mercato e difficoltà analoghe sono stateriscontrate anche nei settori del mobile, del calzaturiero e dell'abbigliamento. 

Le nostre imprese non possono più sostenere questa grave situazione, - affermano i deputati - in quanto taliperdite si vanno a sommare ad una condizione di crisi ancora latente, e al momento, non possono essere recuperate attraverso una crescitadei fatturati né sul mercato italiano n é sualtri nuovi mercati. Oltre al danno diretto dell’export, -concludono i deputati Giulietti e Lodolini - sono a rischio anche gli investimenti russi in Italia, che si sono notevolmente ridotti,confermando le ipotesi che tali sanzioni danneggiano più l’Italia che la Russia".

 

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Redazione