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Lignani su Villa Montesca: "Mettere freno al degrado"
Villa Montesca versa nel degrado, non ancora un degrado visibile ma subdolo, determinato dallo stato comatoso dell'intero sistema impiantisitco che non la rende fruibile come luogo di studio, di seminari o di incontri. Di fatto ci troviamo di fronte ad uno spazio culturale non più disponibile. La manutenzione raffazzonata degli ultimi anni tesa a scriteriate politiche di apparente risparmio hanno portato ad una situazione grave. Ci vorranno forse anni ma se non si interviene prontamente Villa Montesca potrebbe fare la fine dell'altro"polmone" immobiliare del Lascito Franchetti, la ormai in rovina Villa di Rovigliano. Occorre quindi correre ai ripari senza rimpalli di responsabilità determinate da passate intese tra Comune e Regione che mal disciplinavano oneri di gestione ed archi temporali di durata delle intese medesime. In primis occorre ridisciplinare le modalità di gestione con un protocollo d'intesa che coinvolga l'Ente Regione proprietario, il Comune e la Fondazione Hallgarten-Franchetti. La Regione poi deve mettere sollecitamente mano al portafoglio per poi magari assegnare agli altri Enti futuri gestori gli oneri successivi. Città di Castello non può tollerare un altro luogo della cultura e della tradizione cittadina in rovina come la già citata Villa di Rovigliano e il vecchio ospedale nel Centro storico. All'uopo è stata presentata in data odierna un'apposita interrogazione riportata in calce al presente comunicato.
Andrea Lignani Marchesani
Capogruppo FdI Comune di Città di Castello
Al Signor Sindaco di Città di Castello
Oggetto : interrogazione
Il sottoscritto Consigliere comunale,
PREMESSO
che Villa Montesca è un patrimonio culturale e morale della Comunità tifernate rappresentando anche simbolicamente la sintesi della presenza dei Baroni Franchetti nell'immaginario e nel contesto sociale cittadino
che attraverso complicate e lunghe procedure giuridiche detta villa, unitamente a larga parte del lascito Franchetti, sono diventate di proprietà regionale
che fu a suo tempo stabilita una formula di utilizzo della villa da parte del Comune che disciplinava in archi temporali definiti la figura giuridica del rapporto tra Regione e Comune e le relative responsabilità in termini di manutenzione
che a sua volta la Villa è entrata nella disponibilità della "Fondazione Hallgarten-Franchetti Centro Studi Villa Montesca" ed è stata sede di seminari e convegni anche di natura internazionale oltre che, a suo tempo, di corsi universitari dell'Ateneo perugino
che la Villa risulta ora non aperta al pubblico e priva della necessaria manutenzione per quanto concerne gli impianti elettrici, idraulici e di riscaldamento
INTERROGA LA S.V.
a) sull'effettivo stato di manutenzione della villa
b) sulla necessità di provvedere al ripristino funzionale della medesima al fine di una corretta e sicura fruizione degli spazi
c) sui costi necessari al ripristino
d) se l'attuale stadio di deficienza impiantistica è stato determinato da manutenzioni non organiche e coerenti che alla lunga si rivelano diseconomiche
e) sulla necessità di un protocollo d'intesa tra Comune, Fondazione e Regione che disciplini in maniera inequivocabile la gestione della Villa e i relativi oneri di manutenzione
Città di Castello, 31 luglio 2019
Il Consigliere interrogante
Andrea Lignani Marchesani