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Confronto con l'Usl sui pagamenti elettronici

Politica
Città di Castello 17/02/2015 - 22:03

"La questione dei pagamenti delle prestazioni sanitarie con carta di credito o bancomat sarà oggetto di una riunione in Regione dei vertici dell'Usl Umbria 1 nei prossimi giorni e, dopo questo passaggio, ho già ricevuto la disponibilità del direttore del Distretto dell'Alto Tevere Daniela Feligioni a partecipare a un incontro in commissione". E' quanto ha affermato il sindaco Luciano Bacchetta in merito all'interpellanza del capogruppo de la Sinistra per Castello Alessandro Alunno sulle modalità di pagamento con moneta elettronica delle prestazioni sanitarie al Cup di Città di Castello. Il rappresentante della maggioranza chiedeva al sindaco e alla giunta comunale di "intervenire con l'Usl Umbria 1 affinché la maggiorazione del tutto ingiustificata stabilita per i pagamenti con moneta elettronica sia eliminata e non ci sia differenza tra i costi dei servizi e le modalità di pagamento". "Ho raccolto il disagio dei cittadini che dal primo gennaio 2015 si trovano a dover pagare un prezzo più alto al Cup per i pagamenti con moneta elettronica dell'1,50 per cento per il bancomat e del 2,50 per cento per le carte di credito", aveva spiegato Alunno, che ha parlato di "disincentivo poco comprensibile e anacronistico", giudicando "inopportuno che l'Usl applichi questa disparità di trattamento economico" e auspicando "un ripensamento". Il capogruppo della Lega Nord Valerio Mancini aveva parlato di "politica antitetica alla logica commerciale che punta a facilitare le transazioni con questi strumenti". "Siccome la gestione fisica comporta maggiori costi, sarebbe stata la scelta giusta semmai l'inverso", ha rilevato Mancini, che ha dato il proprio appoggio al documento, invitando a cogliere l'opportunità di un incontro con l'Usl 1 in commissione anche per affrontare l'altra questione del reparto per le malattie infettive, sul quale il consiglio comunale ha ravvisato l'esigenza di un confronto con la dirigenza sanitaria. A giudicare "antistorico, irreale e incomprensibile, specie quando si inaugurano ricettari elettronici e esami a domicilio" il provvedimento dell'Usl Umbria 1 era stato il consigliere del Pd Luciano Tavernelli, che aveva parlato dell'applicazione di "tasse in percentuali esageratamente alte e giustificabili". "Un ripensamento sarebbe importante, perché questa è una cosa di cui un servizio pubblico si dovrebbe vergognare", aveva concluso Tavernelli. Di "un problema di scelta di banca" aveva parlato il capogruppo del Polo Tifernate Cesare Sassolini, che aveva rilevato come "se l'istituto cui si rivolge l'Usl ha un costo elevato per i servizi elettronici, che ne hanno invece di bassissimi,  allora è il caso di cambiare".  "O sono obsoleti o se ne approfittano", aveva aggiunto Sassolini, che aveva parlato della completa gratuità che diverse banche concedono per queste operazioni e di come sia "inaccettabile, comunque che se l'Usl Umbria 1 decide di lavorare con una banca che ha questi costi, poi li scarichi sui cittadini". "Chiedo che il sindaco chieda una revisione del sistema: o l'Usl se ne accolla i costi o si cambia banca, così non è un servizio idoneo", aveva concluso il consigliere. Il sindaco Bacchetta ha riferito di essersi confrontato con l'Usl e di aver ricavato la percezione che la questione verrà rivista. "Subito dopo l'incontro in Regione, la dottoressa Feligioni è a nostra disposizione – ha concluso il sindaco – e ci confronteremo in commissione anche sulla questione delle malattie infettive".  In sede di replica, il consigliere Alunno si è detto soddisfatto dell'impegno del sindaco e ha espresso la speranza che il consiglio comunale possa sempre dare il proprio contributo per promuovere la giustizia amministrativa.