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Gli effetti collaterali del decreto salvabanche secondo la CGIL Alta Umbria

Economia
Città di Castello 07/12/2015 - 13:13

Sono necessari interventi per tutelare i risparmiatori che sono stati truffati dal sistema bancario e non tutelati dal Governo.

Nel territorio del' alta Umbria da Nocera Umbra a San Giustino migliaia di piccoli risparmiatori si stanno rivolgendo alle nostre sedi ed alla Associazione  Federconsumatori per avere informazioni sugli effetti dei loro risparmi, dopo il decreto del Governo cosidetto di " salva Banche ".

Le nostre Camere del lavoro sono a disposizione per avere tutte le necessarie informazioni e le modalità per attivare le azioni necessarie per tutelare singolarmente le persone e le famiglie defraudate di risparmi accumulati da vite di lavoro.

L'impatto sul territorio, che già per alcuni aspetti è stato devastato dalla crisi, è drammatico, siamo oltre i 10 milioni di perdita secca che i risparmiatori di questo territorio hanno dovuto subire, che rischia di avere effetti ulteriormente negativi sulle condizioni delle famiglie delle persone e del piccolo sistema produttivo.

Determinando una ulteriore depressione e sfiducia che non favorisce sicuramente l'uscita dalla crisi.

E' necessario che i sindaci del territorio facendosi carico della situazione che si è determinata facciano pressione nei confronti dei parlamentari locali e nei confronti del Governo affinche ci siano interventi risarcitori e riparatori di scelte sbagliate e che non si salvaguardino le dirigenze delle Banche, colpevoli di aver venduto prodotti alle persone non consapevoli e sapendo che erano ad altissimo rischio per le condizioni degli istituti e della stessa Banca d'Italia che non ha svolto nessun ruolo di controllo.

E' necessario che ci siano risposte serie e concrete da parte della politica in modo particolare dal Partito Democratico che governa, in quanto questo atto mina profondamente le basi del sistema democratico e di fiducia dei cittadini verso le istituzioni.

Continuare a colpire il lavoro ed il risparmio non aiuta la fiducia nella rispresa del paese. 

Alessandro Piergentili CGIL alta Umbria