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Profughi e lavori socialmente utili: la Lega non ci vede chiaro

Di seguito la posizione del Consigliere Comunale della Lega Nord del Comune di Sansepolcro, Alessandro Rivi. Tra migranti, migranti economici, profughi e clandestini la confusione rischia di scivolare nella propaganda. Qualcuno gli risponderà?
In seguito alla risposta all’interrogazione presentata dal sottoscritto all’amministrazione comunale di Sansepolcro, in merito al numero e alla situazione dei migranti nel nostro territorio, mi sento di esprimere due brevi considerazioni. Soddisfatto del fatto che i lavori socialmente utili avviati dall’amministrazione comunale nel mese scorso coinvolgano anche persone appartenenti a categorie svantaggiate, cosa che all’inizio sembrava non prevista.
Sicuramente non contento invece di un altro aspetto della questione migranti. Prendiamo atto che alcuni dei migranti che avevano cominciato a svolgere lavori socialmente utili, hanno stipulato dei contratti di lavoro e che quindi di fatto sono entrati nel mondo del lavoro.
Purtroppo la legge italiana permette anche questo: permette a dei migranti, che fino a prova contraria sono migranti economici, quindi clandestini (considerando che di solito solo il 5 % ottiene lo status di profugo) di poter ottenere anche un contratto di lavoro. Ma non è questa una corsia preferenziale rispetto alla nostra gente e ai nostri cittadini?
Non è questa una forma di razzismo verso la nostra gente?