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Accattonaggio molesto: scatta l'ordinanza dell'amministrazione. Mdp unica forza della sinistra a schierarsi contro

l Sindaco Cornioli: "L'obiettivo è scoraggiare un fenomeno che crea disagio nei cittadini"
Non solo Carabinieri. In occasione della conferenza stampa dedicata all’imminente ripristino della Compagnia dell’Arma, il Sindaco di Sansepolcro Mauro Cornioli ha affrontato anche l’altra delicata questione dell’accattonaggio molesto. Di fronte ai giornalisti e amministratori presenti in Sala della Giunta, il primo cittadino ha firmato l’ordinanza (n°133 del 03-08-2017) volta a contrastare un fenomeno che negli ultimi tempi, anche a Sansepolcro, sta registrando una crescita costante. “Un provvedimento che risponde alle crescenti segnalazioni dei cittadini - ha commentato Cornioli - Nell’ultimo periodo si stanno infatti moltiplicando i casi di richieste insistenti e petulanti di denaro in varie zone del nostro Comune, molto spesso da parte di cittadini stranieri residenti o affidati a strutture distanti anche molti chilometri da Sansepolcro. Una situazione di disagio che spesso compromette la serena fruibilità di luoghi pubblici ed esercizi commerciali, e che non rende giustizia al duro percorso di integrazione portato avanti in modo virtuoso da molte associazioni presenti anche nel nostro territorio.”
“Alle Forze dell’Ordine, e in primis alla Polizia Municipale, spetterà il compito di far rispettare il divieto - spiega l’Assessore alla Sicurezza Riccardo Marzi - in caso di violazione, sono previste sanzioni amministrative, ma anche il sequestro delle attrezzature e delle merci impiegate nell’attività. E’ bene tuttavia precisare che per legge l’accattonaggio o elemosina non costituisce reato, e che lo spirito questa ordinanza è innanzitutto quello di scoraggiare fenomeni che creano disagio crescente per la comunità, senza quindi costituire una punizione nei confronti di chi si trova in condizioni di povertà o si limita a chiedere l’elemosina senza infastidire nessuno.”
“Articolo Uno – Mdp” Sansepolcro sull'ordinanza contro l'accattonaggio
Abbiamo appreso con sorpresa il contenuto dell'ordinanza del sindaco Cornioli contro l'accattonaggio, che reputiamo frutto della componente di destra dell’attuale maggioranza. Il nostro Movimento crede nel lavoro quale modo per conseguire l’emancipazione e affermare la propria dignità personale, non certo nell'accattonaggio. In questo senso, è opportuno ricordare che anche i richiedenti asilo possono temporaneamente espletare un lavoro subordinato, nonché attività di volontariato di utilità sociale, come avvenuto a Sansepolcro per alcuni mesi. Esistono inoltre, vogliamo ribadirlo, dei valori umani che la nostra comunità ha sempre riconosciuto. Riteniamo così che il ricorso allo strumento dell'ordinanza, nato per fronteggiare calamità naturali ed epidemie, sia decisamente sproporzionato se utilizzato per vietare l'accattonaggio che – qualora lo fosse – rappresenta l'ultimo dei problemi di Sansepolcro. Lo strumento dell'ordinanza, scelto dal sindaco di Sansepolcro per proibire anche l’accattonaggio non molesto in molte aree cittadine, non è commisurato al fenomeno in una realtà di provincia come la nostra, dove magari costituisce solo una circoscritta difficoltà di convivenza sociale. La richiesta di elemosina non rappresenta certo un problema di ordine pubblico nel nostro contesto e non è da confondere con situazioni differenti di eventuali illeciti. Detto questo, sarà da verificare l’efficacia di tale atto. È pur vero che i provvedimenti si valutano dagli esiti che producono e non farebbe bene, a nostro avviso, alimentare il rancore sociale. Le buone intenzioni, rivolte alla collettività e alla cura del territorio, dimostrate in passato da alcuni componenti dell’attuale maggioranza, sono state seppellite dalla preponderanza della destra?