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Guasticchi: "I nuovi assetti bancari mettono a rischio i posti di lavoro"

Lavoro
Umbria 09/10/2015 - 09:07

 “La crisi occupazionale che sta investendo il settore del credito in Umbria è sempre più evidente e pressante ed è figlia dei vari processi di fusione bancaria che di fatto hanno impoverito e stanno impoverendo la nostra regione di centri direzionali e centri decisionali”. Così il vice presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Marco Vinicio Guasticchi a margine di un incontro con i rappresentanti sindacali del mondo del credito, utile per evidenziare e discutere su “rilevanti e sensibili tematiche del settore”.

Guasticchi evidenzia che “i problemi occupazionali interessano non solo i lavoratori del credito, ma anche tante imprese umbre dell'indotto a causa dello spostamento altrove di attività di back office e servizi accessori. Oggi, in Umbria – aggiunge -, ci troviamo di fronte a nuovi assetti bancari che vedono presenti istituti di credito con sedi in altre regioni e che drenano risorse locali per reimpiegarle in altri territori. Una situazione che crea seria preoccupazione, come hanno evidenziato i sindacati, in un'ottica attuale e prospettica, per il credito alle imprese, che in questo momento rappresenterebbe un'ancora di salvezza per molte attività in crisi”.

Guasticchi annuncia a tal proposito la presentazione di un ordine del giorno, da discutere in Aula, per “aprire la discussione ed ampliarla anche su temi legati alle attività delle Fondazioni bancarie. Per questo – aggiunge – sarà importante programmare all'interno della Seconda Commissione consiliare audizioni con i soggetti protagonisti di questa vicenda: Abi, sindacati, associazioni di imprenditori e altri soggetti interessati. È importante dare vita – conclude - ad un percorso che ci auguriamo il più condiviso possibile e che possa attivare un modello virtuoso per il mondo creditizio dell'Umbria”.