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Flamini/Prc: "Call Center in Umbria, la Giunta Regionale batta un colpo"

Lavoro
Umbria 20/08/2015 - 19:14

La situazione di crisi che sta interessando molte lavoratrici e molti lavoratori dei Call Center in Umbria è davvero pesante. Bene ha fatto la Cgil a far emergere la questione investendo direttamente la Regione. Per la verità non è una novità. Basti pensare alle mobilitazioni e alle vertenze di Città di Castello e Terni che forse sono sfuggite a qualche commentatore estivo. La novità potrebbe essere rappresentata invece da un sussulto di interesse concreto nei confronti delle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori dei Call Center da parte della Giunta regionale, interesse che non c’è stato e che, ad oggi non c’è. Detto questo, siamo di fronte a vicende che parlano anche e soprattutto alla sinistra. La condizione delle lavoratrici e dei lavoratori dei Call Center, in gran parte giovani, donne e con un alto tasso di scolarizzazione, si caratterizza infatti generalmente per bassi salari e compressione dei diritti. Questi sono i risultati veri della precarizzazione del lavoro: pur di lavorare si arriva ad accettare di tutto. Il Jobs Act del Pd è poi un ulteriore salto di qualità che peggiora la situazione drammatica che caratterizza i Call Center. Ma il silenzio in Umbria si è rotto grazie al coraggio delle lavoratrici e dei lavoratori, si è rotto per costruire condizioni di riscatto e di giustizia sociale. La Giunta regionale e la coalizione che la sostiene battano un colpo e prendano sul serio le crisi in corso attivandosi immediatamente.

Enrico Flamini
Segretario regionale Prc Umbria