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Istituita commissione per farmaci cannabinoidi

Salute
Umbria 06/03/2015 - 12:07

La Giunta regionale dell’Umbria, su iniziativa della presidente con delega alla sanità, Catiuscia Marini,  ha nominato il comitato tecnico scientifico previsto dalla legge regionale n. “7/2014” che detta disposizioni per la somministrazione ad uso terapeutico dei farmaci cannabinoidi. 
  Il comitato è istituito presso la Giunta regionale ed è composto da un dirigente della struttura regionale competente che lo presiede, da medici esperti in materia di terapia del dolore e delle cure palliative, da due rappresentanti delle farmacie pubbliche e private convenzionate operanti  sul territorio regionale, da un farmacologo, un rappresentante delle associazioni dei malati destinatari delle terapie specifiche e un rappresentante delle associazioni dei farmacisti preparatori, un esperto legale e un esperto della comunicazione di massa. 
  La Regione si avvale dell’organismo che dura in carica tre anni, per assicurare livelli uniformi di accesso e di erogazione dei farmaci cannabinoidi, garantendo al contempo la massima riduzione dei tempi di attesa, definire protocolli attuativi della presente legge, promuovere campagne di informazione sulle problematiche del dolore e sulla rete delle strutture deputate alla terapia del dolore ed alle cure palliative, monitorare il numero di pazienti trattati con farmaci cannabinoidi, distinti per patologia e per tipologia di assistenza, rilevare eventuali criticità emerse nell’applicazione della legge, con particolare riferimento alle problematiche inerenti l’acquisizione e l’erogazione dei farmaci cannabinoidi, predisporre corsi di aggiornamento e di formazione per gli operatori sanitari interessati, individuare e suggerire i filoni di ricerca scientifica finalizzata alla sperimentazione clinica dell’efficacia della cannabis nelle patologie neurologiche, infiammatorie croniche, degenerative, autoimmunitarie e psichiatriche ed al miglioramento della terapia del dolore e delle cure terminali.  
I componenti del comitato, ai quali non spetta nessun compenso, dovranno anche valutare i progetti di ricerca su cure palliative e terapie del dolore presentati dagli istituti di ricerca pubblici e universitari, privilegiando quelli che vengono sviluppati con il coinvolgimento delle strutture ospedaliere presenti nella Regione. 
  “La Regione – ha detto la presidente Marini ricordando i contenuti della legge regionale -  assicura alla persona affetta da una patologia o da sintomi che, secondo il proprio medico e la letteratura scientifica, potrebbero trarre beneficio dalla terapia con farmaci cannabinoidi, l’accesso alla terapia stessa”.