Tu sei qui

“La Sinistra” sulla gestione dei rifiuti a Sansepolcro

Ambiente e territorio
Sansepolcro 11/09/2015 - 16:36

Sulla scia dei problemi di decoro urbano che in più di un'occasione sono stati segnalati dai cittadini e dai frequentatori della nostra città, non possiamo fare a meno di riproporre una riflessione riguardante il più amplio tema della gestione dei rifiuti. Alla luce delle tante segnalazioni che denunciano una situazione di forte degrado per alcune aree del centro storico (dove oltre ai frequenti problemi di smaltimento si riscontra anche una certa carenza di cestini per l'immondizia) e di altre zone periferiche, è evidente che il tema del decoro urbano è fortemente connesso a quello della gestione dei rifiuti.

Analizzando i dati specifici, non è certo possibile considerare Sansepolcro come un comune “virtuoso” visto che negli ultimi anni la percentuale di rifiuti provenienti da raccolta differenziata è diminuita, passando dai valori di dieci anni fa che superavano il 40%, a quelli degli ultimi anni che si pongono costantemente intorno al 36-37%; in altre parole, in un momento storico in cui la raccolta differenziata è in forte crescita in quasi tutti i comuni d'Italia, noi abbiamo fatto registrare un netto cambio di tendenza che di fatto va a disattendere l'obiettivo del 65-70% che “SEI Toscana”, la società che dal 2013 gestisce i rifiuti dei comuni dell'ATO Toscana Sud, si era preposto.

In un contesto in cui la crisi ha certamente contribuito diminuire i consumi, il nostro dato modesto sulla raccolta differenziata può essere esemplificativo del fatto che nel nostro comune la gestione dei rifiuti necessiti di un improrogabile processo di efficientizzazione: come Sinistra, a pochi mesi dalla fine della legislatura, ci piacerebbe pertanto riproporre all'attuale amministrazione un modello di raccolta, gestione e smaltimento che possa connotarsi per una maggiore sostenibilità e che quindi, per tornare al tema del decoro urbano, possa contribuire anche a risolvere i problemi di degrado recentemente riscontrati.

Concretamente, richiedendo dei servizi aggiuntivi all'attuale ente gestore, si potrebbero aggiungere ulteriori punti di raccolta utilizzando appositi contenitori per il multimateriale (soprattutto nel centro storico dove i tanti frequentatori occasionali non possono altrimenti avvalersi della raccolta porta a porta); si potrebbe promuovere un'ulteriore campagna di sensibilizzazione delle persone e, al contempo, redigere e applicare norme più restrittive che, insieme agli opportuni controlli, inducano maggiormente a separare i materiali.

Partendo da queste possibili soluzioni, chiediamo dunque al Sindaco Frullani e alla sua giunta di non perdere altro tempo e di affrontare la questione ora, prima della campagna elettorale, consapevoli che le strategie adottate dai livelli amministrativi più alti, come quello regionale e quello di macro-area, hanno fin qui privilegiato un modello di gestione dei rifiuti fortemente incentrato sull'incenerimento degli indifferenziati (altrimenti ci si sarebbe affidati di meno al ruolo dei termovalorizzatori, a partire da quello di San Zeno): il fatto poi che “Aisa Spa”, la società che gestisce gli impianti di termovalorizzazione, controlli una quota importante di “SEI Toscana”, la società che gestisce i rifiuti, può forse farci capire perché nel nostro comune, come nel resto della Toscana meridionale, non ci sia tutto questo interesse ad aumentare la raccolta differenziata.

Considerando, infatti, che i grandi inceneritori (come quelli realizzati recentemente nella nostra regione) per funzionare bene e produrre un utile devono bruciare grandi moli di rifiuti indifferenziati, emerge il legittimo sospetto che ci sia un forte conflitto di interessi tra i soggetti che si occupano della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti e che forse, di conseguenza, anche le inefficienze riscontrate nel nostro comune potrebbero essere funzionali agli introiti di qualcuno. Ecco perché chiunque abbia voce in capitolo su questo tema, in questo caso la nostra amministrazione comunale, dovrebbe avere il coraggio, la lungimiranza e il dovere di proporre un piano di gestione dei rifiuti che guardi alle effettive esigenze del nostro territorio e che sia efficiente e virtuoso a prescindere.

Gabriele Marconcini, Danilo Bianchi (Gruppo consiliare “La Sinistra”)