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Resurrezione restaurata, il capolavoro di Piero è realtà

di ES - La storia ci racconta che, durante la seconda guerra mondiale, quando al capitano di battaglia Anthony Clarke fu ordinato l'assedio della città di Sansepolcro (ricordandosi di una celebre citazione di un un saggio del romanziere inglese Aldous Huxley), contravvenendo agli ordini decise di far cessare il fuoco e così Sansepolcro e i suoi cittadini furono risparmiati.
La citazione in questione è "la pittura più bella del mondo" e l'oggetto di questa è la Ressurrezione di Piero della Francesca.
Oggi, al Museo Civico di Sansepolcro, dopo 3 anni di restauro la Ressurrezione ha riaperto per il grande pubblico.
La soprinntendenza BAP SAE di Arezzo e l'Opificio delle pietre dure di Firenze in questi 3 anni hanno riportato alla luce quello che il tempo e i vari interventi dei secoli precedenti avevano offuscato.
Stamattina, dopo essere passati per la sala che ospita La Madonna della Misericordia, beh, stamattina lo stupore era visbile negli occhi di tutti quelli che hanno avuto il piacere di vedere con colori nuovi "la Ressurrezione".
Le condizioni dell'opera hanno richiesto un importante intervento di restauro: fenomeni di solfatazione, di distacco della pellicola pittorica e degli intonaci tra loro e/o della strutturia muraria, fenomeni di degrado.
I restauratori sono quindi inervenuti effettuando una accurata pulitura che ha eliminato i materiali di accumulo che sono stati apposti all'opera nel corso dei secoli e hanno agito anche sul degrado procurato dal fenomeno di solfatazione e sul distacco degli intonaci per assicurare la conservazione del capolavoro di Piero che, in realtà, non è un affresco come sembrerebbe, bensì un lavoro a tempera di cui il pittore era maestro. Ed infine si è messa in sicurezza l'opera dal rischio sismico.
Tanto si è scritto sulla Ressurrezione di Piero della Francesca e tanto si scriverà visto quello che è venuto alla luce dopo i 3 anni di studio e di resturo, ma questa mattina chi ha potuto vedere l'opera dopo il restauro ha rivisto dopo secoli i colori di Piero, perchè come hanno chiarito i restauratori il loro lavoro è stato quello del restauro e del consolidamento dell'opera e non quello di sostituirsi all'artista.
Domenica 25 marzo dalle ore 10 alle ore 19 la Ressurrezione sarà restituita alla sua città e al grande pubblico gratuitamente.
Non perdiamo questa occasione e godiamoci il nostro grande patrimonio culturale.