Tu sei qui

“Ricamare l’Umbria”: vince l'anghiarese Elena Bartolini

Cultura
Anghiari 15/09/2015 - 11:08

L’anghiarese Elena Bartolini dell’Associazione Il Tombolo di Anghiari ha vinto il 1° premio nel XV Concorso “Ricamare l’Umbria – La Tovaglia della Pace” che si è svolto a Valtopina, comune umbro situato in provincia di Perugia. Tema del concorso l’arte, la natura e la spiritualità dei luoghi dell’Umbria raccontati dal filo. I quadrati realizzati verranno assemblati a cura della scuola di ricamo di Valtopina per realizzare “La Tovaglia della Pace” che sarà donata al Sacro Convento di Assisi.
Queste le motivazioni del premio vinto da Elena Bartolini: “la commissione ha evidenziato la perfezione dell’esecuzione che sostiene un’ispirazione iconografica suggestiva, strettamente pertinente al tema, imperniata sul Medio Evo, sull’ispirazione francescana. Il modo in cui Francesco cercò fortemente di far comprendere agli uomini della sua epoca che la religione deve unire e non dividere è sembrato estremamente attuale, dato il momento storico che stiamo vivendo”.
Il premio rappresenta una gioia personale per Elena Bartolini, esalta l’arte del tombolo anghiarese e mette in evidenza una delle tradizioni che è da sempre indiscussa eccellenza del nostro paese. Giusto ricordare infatti i numerosi riconoscimenti ottenuti dall’Associazione Il Tombolo di Anghiari (di cui socie fondatrici sono oltre a Bartolini sono Andrzejewski e Zanchi), ultimo tra i quali in ordine cronologico il 3° posto ottenuto nel concorso internazionale che si è svolto lo scorso giugno a Genova. Alla base di questi risultati la qualità di una scuola che vanta radici lontane e che porta avanti questa tradizione con assoluta passione.
Queste le parole con cui Elena Bartolini ha commentato il prestigioso riconoscimento. “Sono davvero molto felice per aver vinto il primo premio e perché il quadrato da me realizzato verrà inserito nella Tovaglia della Pace che andrà nel Sacro Convento di Assisi. Motivo di orgoglio quindi oltre che una grande soddisfazione. Dedico il premio ad Anghiari e alle merlettaie di ogni tempo”.