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Rifondazione comunista aderisce al Comitato per il NO alla riforma costituzionale dell'Alto Tevere
Aderiamo convintamente al Comitato per il NO alla riforma costituzionale dell'Alta Valle del Tevere. Ci sentiamo impegnati nella battaglia referendaria per scongiurare profonde e gravi modifiche dell’assetto politico/istituzionale del paese. La Costituzione nata dalla Resistenza viene riscritta da Squinzi, Renzi, Boschi, Verdini e da una maggioranza variabile tutta tesa a contrattare col Pd qualche scranno nel futuro parlamento. Renzi è nelle mani dell’Europa e dei poteri finanziari, i veri mandanti della transizione dalla democrazia costituzionale all’assolutismo liberista. Ecco perché la sfida sul referendum ”confermativo” della riforma costituzionale della Boschi sarà di portata epocale. Occorre fare attenzione anche al fatto che Renzi ha già iniziato ad imporre una sorta di plebiscito su se stesso, per avere il mandato di completare l’opera. Va fermato, va sconfitto per aprire la strada ad un’alternativa popolare e di sinistra. La posta in gioco è davvero alta e per questo possiamo e dobbiamo recuperare lo “spirito costituente”. La vera ed unica innovazione è applicare la Costituzione.
Paolo Capacci, segretario Rifondazione comunista Città di Castello
Mauro Alcherigi, Assessore Comune di Città di Castello
Elisabetta Sgrignani, segretaria Rifondazione comunista di San Giustino
Massimiliano Manfroni, Assessore Comune di San Giustino
Andrea Guerrieri, consigliere comunale di San Giustino
Francesco Serini, segretario Rifondazione comunista di Citerna
Matteo Pellegrini, Assessore Comune di Citerna
Domenico Natali, segretario Rifondazione comunista Pietralunga
Anna Dominici, Assessore Comune di Pietralunga
Riccardo Allegria, Consigliere comunale Monte Santa Maria Tiberina

