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I sindacati si accorgono che il calcolo Isee è cambiato e tuonano: "Ora passiamo ai fatti"
Le organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL e dei pensionati SPI CGIL FNP CISL UILP UIL, si sono incontrate il 11 novembre per un esame della applicazione dell’ISEE per l’accesso ai servizi socio sanitari nel territorio.
Molti cittadini del territorio si sono rivolti ai nostri servizi per la predisposizione dei modelli e in seguito per segnalare un aumento esponenziale delle quote di compartecipazione a parità di reddito dell’anno precedente.
Tale situazione riguarda in modo particolare i servizi offerti nel territorio quali centri diurni, semi residenziali per disabili, anziani , minori, alcuni servizi sono passati dalle 6,50 euro/giorno nel 2012 a 18 euro /giorno nel 2015.
Questa situazione rischia di provocare che alcune famiglie si vedono costrette di non rivolgersi ai servizi, aumentando il disagio delle persone in difficoltà e creando criticità per tutto il sistema di stato sociale del territorio.
CGIL CISL UIL e le org. dei Pensionati ritengono necessario che da parte della Regione dell’Umbria si compia un monitoraggio sulla applicazione della nuova ISEE, valutando la possibilità di un nuova delibera regionale applicativa dello stesso strumento che preveda per i 12 ambiti sociali della regione regolamenti e soglie di ingresso omogenee, individuando soglie di compartecipazione sostenibili per le persone e le famiglie.
Ai comuni del territorio di predisporre delle soglie che siano congrue con la sostenibilità del sistema, ma che permettano livelli di compartecipazione dei cittadini non ossessivamente onerosi.
CGIL CISL UIL e SPI CGIL FNP CISL UILP UIL territoriali si attiveranno nei confronti delle strutture regionali del sindacato per un azione condivisa nei confronti della Regione, in maniera da salvaguardare il sistema di stato sociale e che non siano persone più in difficoltà a pagare.
