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Acqua&Sapone perde con Emisfero

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Umbertide 22/02/2015 - 14:26

Si chiude in semifinale l’avventura di Acqua&Sapone Umbertide al cospetto di Emisfero Wüber Schio, una partita sulla quale non c’è francamente molto da commentare. Una squadra si è dimostrata decisamente superiore all’altra, ha preso subito il comando delle operazioni e poi è andata avanti con il pilota automatico, aumentando gradualmente il vantaggio senza mai bisogno di piazzare dei parziali. Umbertide ha dato quello che aveva, ma nelle condizioni fisiche attuali, tra infortuni e stanchezza, sconta un divario troppo ampio rispetto a Schio, scesa a Perugia con il dente doppiamente avvelenato per l’eliminazione in Eurolega e per la pesantissima sconfitta subita al PalaMorandi in campionato: e infatti le venete fino all’ultimo secondo hanno continuato a giocare come se si fosse in parità. Diventa quindi superfluo mettersi ad analizzare le statistiche o fare discorsi tecnici al termine di un match del genere. Domani la finale tra Ragusa e Schio darà un quadro più aggiornato dei rapporti di forza al vertice del basket italiano. Per Umbertide rimane comunque l’orgoglio di esserci stata, una qualificazione conquistata con grande autorità in un girone d’andata di alto livello.

La prima penetrazione di Gemelos è sputata dal ferro, ma Swords perde il rimbalzo e segna. Poi però si fa battere molto facilmente da Yacoubou, che quindi infila addirittura la tripla. Mentre Umbertide spreca l’impossibile tra tiri da sotto sbagliati e conclusioni sputate dal ferro, Schio in attacco non fallisce mai e con Anderson e Sottana vola subito sul 9-2, costringendo coach Serventi a chiamare time-out. Dopo la sospensione Acqua&Sapone alza i giri in difesa e Schio non segna più, ma ci vogliono minuti prima che Robbins trovi il canestro. Yacoubou ai liberi fa 1/2, ma poi Sottana non sbaglia e così a metà primo quarto il punteggio dice 12-4. Mendez chiama in panchina Yacoubou e Swords, fin lì in difficoltà si fa vedere con un gioco da tre punti completato, ma Anderson spara subito la tripla e ristabilisce le distanze. Poi anche Macchi dall’angolo colpisce e subito Schio va in fuga a +11. Swords trova da sotto due punti, e questa giocata è l’unica che tiene a contatto Umbertide in questa fase, come dimostra il 2/2 successivo in luneta del lungo di Boston. Macchi però sucbisce fallo in azione di tiro da 3 e così Schio torna sopra di 10. Umbertide in attacco continua a faticare, mentre per Schio il tassametro corre con il tiro di Ress dalla media. Fino alla fine del primo quarto non segna più nessuno e così si chiude una prima frazione di netta marca scledense come d’altronde testimonia il 22% al tiro di Acqua&Sapone.

Non cambia l’andamento in avvio di secondo quarto. Palla persa Umbertide, tripla Masciadri. Swords trova due punti, ma Anderson risponde subito con un bel tiro. Il primo vero posesso da Umbertide si vede dopo dodiciminuti, palla rubata e contropiede di Gemelos che ne mette due semplici. Ma poi Gatti ha tempo di prendere la mira e ovviamente non sbaglia. Dei successivi due minuti di partita c’è poco da dire, finché da un’azione estremamente confusionaria Swords trova due punti e il fallo con libero convertito. Gatti passa palla a Ress, che però era comodamente seduta in panchina, mentre in avanti è sempre e solo Swords a trovare il canestro: ne mette altri due e sono 16 sui 20 punti totali di Umbertide. Finalmente entra in partita anche capitan Consolini che sceglie la via più complessa per segnare, tirare in faccia a Yacoubou, ma Sliskovic risponde subito. Gemelos tiene a-10 Umbertide. Dal time-out di Mendez si esce con il gioco da 3 punti di Yacoubou, mentre Dotto in lunetta ne mette solo 1. Poi su Sliskovic salta la difesa e così la croata ne trova due facili, mentre anche Gemelos tira i liberi al 50%. Ma il pressing in uscita dalla rimessa è efficace e vale il recupero del pallone, ma l’azione abortisce per un altro fallo in attacco mentre Yacoubou non sbaglia e sigla il 41-26 con cui si rientra negli spogliatoi.

Primo punto della ripresa è ancora per Swords, ma Sottana batte tutta la difesa e ne appoggia due. Umbertide è in campo con il quintetto pesantissimo con Gemelos e Consolini da guardie e tre lunghe in campo assieme ma nonostante ciò Yacoubou giganteggia a rimbalzo favorendo così un facile appoggio di Anderson per il +17. Gemelos dal gomito ne mette due eleganti, Yacoubou risponde con meno bellezza ma altrettanta efficacia. Santucci trova un canestro importante dalla media, anche da un punto di vista tattico. La partita però in questa fase è brutta, molti errori e poche giocate degne di nota. La rischiarano due canestri in fotocopia di Sottana e Gemelos, poi però Yacoubou realizza un gioco da tre punti che manda Schio al massimo vantaggio sul +18. Poco dopo la imita Spreafico ed è il chiaro segno di chi sia il padrone assoluto del match. Caterina Dotto prova a dare la scossa con un bel sottomano in reverse. Due liberi di Gatti sigillano un terzo quarto in cui si è visto poco e quel poco è stato quasi tutto di segno scledense.

Il quarto periodo vede Umbertide segnare i primi 4 punti con Swords e Gemelos, poi Spreafico realizza un gioco da 4 punti personale in ordine inverso rispetto a quello colassifoc (prima un libero e poi una tripla), quindi addirittura Ress trova la retina da dietro l’arco. Swords nel traffico ne mette due ma ormai la partita si gioca soltanto per aspettare il suono della sirena. L’unico interesse del finale è quindi il saggio di talento di Zandalasini, fin lì poco cavalcata da Mendez. I liberi di Sliskovic valgono anche il +30, poi la penetrazione di Consolini accorcia, ma Sottana infila la tripla del 75-44 e poi realizza anche un gioco da tre punti. Schio spinge fino alla fine e Spreafico sulla sirena mette la tripla che scrive l’83-46 finale.

Schio: Yacoubou 18, Sliskovic 6, Macchi 6, Anderson 9, Sottana 18, Gatti 2, Spreafico 10, Masciadri 3, Zandalasini 6, Ress 5. All. Mendez

Umbertide: Swords 22, Robbins 2, Consolini 6, Gemelos 11, Dotto C. 3, Santucci 2, Pegoraro, Bona, Ortolani, Moroni ne, Cabrini ne, Milazzo ne. All. Serventi