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Umbertide Cambia: sicurezza integrata e partecipata

Politica
Umbertide 10/05/2018 - 14:35

Umbertide Cambia affronta per la prima volta nella nostra città il tema della sicurezza in modo ampio e complessivo, proponendo un piano che coinvolge tutte le forze di polizia ed anche i cittadini. “Vogliamo infatti – spiega Claudio Faloci, Vice Prefetto e capolista del movimento civico che appoggia la candidatura a sindaco di Gianni Codovini - una sicurezza integrata e partecipataIntegrata in quanto il territorio potrà essere controllato a turno da tutte le forze di polizia, ed anche dalla nostra polizia locale, che dovrà per questo essere armata perché solo messa nelle condizioni di operare essa stessa in condizioni di sicurezza potrà dare il proprio fondamentale contributo insieme a Carabinieri e Polizia di Stato nel pattugliamento del territorio comunale e nei fondamentali controlli stradali. Vogliamo inoltre una nuova caserma dei carabinieri ed un ampliamento del loro numero”. “La sicurezza – aggiunge Faloci - deve poi essere partecipata dai cittadini stessi con l'organizzazione del controllo di vicinato. Una forma di coinvolgimento degli abitanti nel controllo del proprio quartiere così come viene già fatto in tante città italiane ed europee. Solo così riusciremo a combattere i furti nelle abitazioni e lo spaccio di droga, sempre più diffuso nella nostra città”. “Occorre poi evitare il degrado urbano e situazioni come quella dell'ex Fornace e del parco Ranieri, diventati area di spaccio e consumo di droga. Proponiamo per questo di introdurre l'amministrazione condivisa dei beni. Significa che un quartiere, un condominio oppure un'associazione se vogliono prendersi cura di un giardino, di una piazza, di una particolare zona della città possono farlo con particolari agevolazioni fiscali e materiali concesse dall'amministrazione comunale. Lo si potrà fare con un regolamento apposito sui beni comuni. Quindi sicurezza partecipata da tutti gli umbertidesi. Non vogliamo sceriffi, ma una città che difende insieme alle forze dell'ordine la sua sicurezza. Bisogna poi aiutare chi è solo, chi percepisce di più il senso di insicurezza e di solitudine rispetto ad una realtà sociale che cambia intorno a lui. Avremo quindi un'attenzione particolare al problema della solitudine. Non vogliamo lasciare indietro nessuno”. “Non ci interessano proposte demagogiche”, conclude Faloci, che ribadisce, ”ci interessa risolvere i problemi degli umbertidesi con proposte concrete, senza chiederci se siano di destra o di sinistra. Pensando piuttosto che siano utili ed efficaci”.