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Il PD vuole decidere programma e coalizione. E Caprini?
Timido sì a Bacchetta da parte del PD tifernate riunitosi ieri sera. Ma la canidatura di Caprini che fine ha fatto?
Dopo la prova di forza di Bacchetta manifestatasi con la sua candidatura in una sala del consiglio comunale gremita, arriva la risposta del PD che, considerato il sostanziale silenzio di Bacchetta stesso sulla natura della coalizione e sui programmi, tenta di prendere in mano la situazione. Come dire, ti facciamo fare il sindaco, ma al programma e alla coalizione ci pensiamo noi. Di seguito la nota ufficiale del PD tifernate.
La Direzione Comunale del Partito Democratico riunitasi ieri sera, ha messo in evidenza che la compagine che si candiderà a governare Città di Castello nei prossimi cinque anni, dovrà poggiare le sue basi su una piattaforma programmatica robusta, che parta dal buon governo della giunta uscente, ma che sia anche in grado di individuare una decina di proposte in grado si segnare un'accelerazione sul terreno dell'economia, dell'occupazione e dei servizi per alla cittadinanza.
La direzione ha preso inoltre atto di quanto sta avvenendo nell'ambito del Centro Sinistra cittadino con la presenza di nuove formazioni politiche di sinistra e la presentazione della candidatura di Luciano Bacchetta per il secondo mandato, ai quali si chiede di sedersi intorno ad un tavolo per far si che il programma per Città di Castello dei prossimi cinque anni segni un punto avanzato nell'innovazione e sia in grado di assecondare, governandola meglio , quella ripresa economica che anche nel territorio tifernate comincia a far sentire i suoi primi incoraggianti segnali.
All'esito di questo confronto, ampio ed approfondito, e nell'eventuale convergenza programmatica il Partito democratico valuterà l'assetto ottimale della coalizione che dovrà misurarsi con la competizione elettorale ed il candidato Sindaco.

