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Moschea, Mancini e Galmacci (LEGA): “Nonostante il parere non ci arrendiamo, rimangono aperti altri fronti”

Politica
Umbertide 02/10/2018 - 18:44

“La struttura di via Madonna del Moro va chiusa, rischiamo di legittimare procedure che con astuzia politica e tecnica permettono a tutti gli effetti di trasformare un edificio ad uso culturale in vero e proprio luogo di culto, non solo per la comunità di Umbertide ma di tutta Italia. E’ un messaggio sbagliato che non può essere diffuso” . Ad esortare il sindaco Luca Carizia a non arretrare nella battaglia a marchio Lega contro l’apertura della mega moschea umbertidese è il consigliere regionale Valerio Mancini assieme al commissario cittadino Vittorio Galmacci che proseguono: “Fino a questo momento è mancata la politica, lasciando spazio agli uffici tecnici e ai pareri legali. Quanto scritto dall’Avvocato, al di là della puntualità delle procedure, evidenzia sostanziali criticità tra lo Statuto della Associazione culturale islamica e le norme urbanistiche poiché, citiamo testualmente “L'esercizio del Culto non rientra tra le finalità statutarie, definite dall'art.2 dello statuto dell'Associazione, né in tal senso emergono indicazioni dal Protocollo di intesa stipulato in data 01.02.2017 dalla stessa Associazione con la Prefettura di Perugia ed il Comune di Umbertide” . Un parere non vincolante non può rappresentare un ostacolo per una battaglia combattuta dalla Lega in tutte le sedi, noi non ci arrendiamo: rimangono aperti molti altri fronti, primo fra tutti quello relativo alla provenienza dei fondi e sul quale, la scorsa primavera, abbiamo anche presentato un’ integrazione al primo esposto. Prendiamo atto – continuano Mancini e Galmacci – che ad oggi la battaglia l’ha vinta il Pd, quel Pd che anni fa, alla sicurezza cittadina ha anteposto un mero bacino di voti. A fianco del sindaco Carizia, continueremo a vigilare, certi che il buon senso prevarrà”- hanno concluso i due referenti Lega.