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Madonna del Parto, è polemica a Monterchi

Politica
Monterchi 22/08/2015 - 13:06

Madonna del Parto: L’accordo stragiudiziale del 2009 con la Diocesi fu ostacolato in tutti i modi dalla lista “Liberi elettori”. Oggi il capogruppo di quella compagine è stato nominato prima “tecnico esterno di maggioranza” poi Presidente della Commissione Cultura. Monterchi necessita di chiarimenti

Nel Luglio scorso si è tenuta una seduta del Consiglio Comunale che aveva, tra gli argomenti dell’ordine del giorno, l’approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2015, il primo della nuova amministrazione. Le aspettative erano molte, viste le polemiche dell’ultima campagna elettorale e, la voglia di vedere all’opera i nuovi Amministratori. Ma le attese devono ancora aspettare. Il gruppo di minoranza ha abbandonato l’aula in segno di protesta per non aver avuto la possibilità di valutare il bilancio, nella sua complessità ed in tempi ragionevoli e, per questo motivo, è pendente attualmente un ricorso presso il sig. Prefetto di Arezzo. La parte iniziale del Consiglio è stata incentrata su questo argomento e ci è sembrato che la maggioranza, Sindaco e Presidente del Consiglio, non abbiano dimostrato rispetto per le istituzioni visto il modo superficiale con cui hanno affrontato la questione manifestata dalla Minoranza. Il Sindaco, dopo l’uscita di quest’ultima, ha comunque esposto il bilancio.

L’illustrazione ha riguardato le proposte salienti in tema di lavori pubblici, cultura, finanza locale ma, nessuna proposta ha modificato le impostazioni precedenti. Nessuna imposta comunale è stata abbassata, le poche opere pubbliche citate per l’anno in corso sono quelle già avviate e progettate dall’Amministrazione Boncompagni quindi, nessun cambiamento è stato fatto e ci è sembrato di assistere all’esposizione del bilancio della precedente Amministrazione. Un anno non è molto per valutare ma, neppure nel bilancio pluriennale 2015-2017 si trova traccia di qualcosa di nuovo. Quindi aspettative deluse, ma anche se a tante parole e promesse non hanno seguito fatti, siamo convinti che per questi amministratori sia possibile vivere di rendita per ancora altri anni.

Una riflessione intendiamo porla all’attenzione dei Monterchiesi, su una questione importante ma per troppo tempo dibattuta a Monterchi. I dieci anni dell’amministrazione passata sono stati caratterizzati per l’accordo stragiudiziale raggiunto con la Diocesi di Arezzo per la collocazione della “Madonna del Parto”. Gli ultimi cinque anni hanno visto il movimento Liberi Elettori contrapporsi in maniera ostinata all’accordo sottoscritto nel Maggio 2009. Un accordo che portò il comitato “La madonna dei Monterchiesi” a proporre, nel 2009, un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, ad una manifestazione messa in atto all’arrivo del ministro della cultura Rutelli per l’inaugurazione della mostra su Piero della Francesca e a continui ricorsi al Soprintendente di Arezzo. Un comportamento legittimo che ha rallentato la concretizzazione dell’accordo, che ha fatto spendere soldi ai Monterchiesi e che ha messo in contrapposizione molte persone facendo nascere faide di odio e forti contrasti ma…… dopo le scorse elezioni tutto è svanito nel nulla. La Prof. Guadagni (capogruppo di liberi Elettori nella scorsa legislatura in Consiglio) che ha ostacolato e disprezzato l’accordo oggi, è stata chiamata, da Romanelli ad occupare il posto di “tecnico esterno di maggioranza” e poi di presidente della Commissione Cultura, al fine di portare un supporto alla valorizzazione culturale di Monterchi. Certo, fa piacere vedere il pentimento delle persone quando comprendono che la loro posizione era sbagliata ma, ci chiediamo, è possibile che quella contrapposizione, così ostinata, portata avanti da persone anche al di fuori degli schieramenti politici, sia sfumata come la neve si scioglie al sole di primavera? Possibile che tutti, e diciamo tutti, coloro che hanno sguainato la spada contro quell’accordo abbiano cambiato idea ed adesso addirittura lo sostengano? Forse a Monterchi un chiarimento su questo andrebbe fatto se non altro, per capire se, quella contrapposizione sia stata frutto solo dell’interesse per far nascere il gruppo Liberi Elettori o perché credeva realmente di difendere un interesse collettivo? Viene da chiedersi se alcune persone siano più legate a valori o principi o semplicemente interessati ad occupare uno spazio, un posto al sole, come si mormora oggi tra la gente.