La gara d’ambito sui rifiuti e’ diventata luogo di contraddizioni e paradossi, a cominciare dal nome, visto che l’ambito nell’ormai triennale percorso dall’indizione nel frattempo si e’ estinto. Ma nulla in confronto a quello che dovranno fare i Consiglieri comunali nella prossima seduta. Votare una delibea che autorizza la SoGePu a costituire un’Associazione temporanea di impresa con partner sconosciuto, o meglio conosciuto dall’azienda ma non dai Consiglieri comunali che in quanto espressione del socio di maggioranza assoluta devono autorizzarla. La Legge non lo consente , ci potrebbero essere turbative d’asta l’autorevole replica. Ogni commento e’superfluo, ci si deve assumere una responsabilità (grossa)!senza sapere con chi contrarre un impegnontanti importante. E se il socio nel corso del tempo avesse problemi strategici o bancari chi ne risponde? Il povero Consigliere comunale che nemmeno sapeva chi fosse ? Il Presidente Goracci a parole si era reso disponibile a rendere noto il tutto ai Consiglieri che , attraverso PEC, avessero chiesto lumi e si assumessero la responsabilità personale dell’informazione privilegiata ottenuta. Ma la mia mail del novembre scorso e’ ancora in attesa di risposta. Confesso che in questo caso (e solo in questo) mi sento sollevato dal non dover ubbidire a logiche di maggioranza e a obbedienze bolsceviche... ma si sa , fare il Consigliere comunale non lo ha ordinato il medico e quindi i cari colleghi di maggioranza sull’attenti voteranno. Al buio.

Andrea Lignani Marchesani