Tu sei qui

Case popolari, i "padani" insistono: «Italiani penalizzati»

Politica
Città di Castello 07/10/2016 - 07:10

Con i tempi che corrono, torna d’attualità la corsa per aggiudicarsi una casa popolare. A richiedere che gli italiani abbiano gli stessi diritti degli extracomunitari sono i due consiglieri comunali Lega Nord, Riccardo Augusto Marchetti e Valerio Mancini, i quali sottoporranno all’assise una mozione urgente al fine di ottenere la modifica del regolamento comunale in conformità a quello regionale per cui anche gli stranieri, nel momento in cui vogliono concorrere al bando,  debbano avere l’obbligo di presentare una certificazione rilasciata dalla propria ambasciata, nella quale si dichiarano tutti i possedimenti patrimoniali fuori dai confini italiani. “Il Decreto del Presidente della Repubblica 445/2000 – spiegano i due leghisti -  permette all'Amministrazione pubblica di richiedere ai cittadini stranieri, sia comunitari che extracomunitari, una certificazione che attesti l'assenza di proprietà su beni all'estero. In alcune regioni, però, tra cui l’Umbria, le istituzioni governative si accontentano di molto meno perché se agli italiani è richiesta una documentazione sottoposta a verifica del catasto, agli stranieri non è richiesto alcuna dichiarazione sui propri possedimenti in terra d’origine. E’ ora che questo razzismo nei confronti degli italiani finisca e per far questo è necessario modificare il regolamento regionale, come chiederanno i nostri Consiglieri al parlamentino di Palazzo Cesaroni ed è altrettanto fondamentale che il comune di Città di Castello si attivi presso le istituzioni regionali al fine di introdurre anche nell'ordinamento umbro il requisito soggettivo della non titolarità del diritto di proprietà, comproprietà, usufrutto, uso e abitazione su un alloggio ubicato all'estero per l'assegnazione degli alloggi. Con la nostra mozione – chiariscono Marchetti e Mancini -  chiederemo di integrare il regolamento per i contributi affitto e per l’assegnazione di case popolari, affinchè anche gli stranieri richiedenti presentino una certificazione del proprio stato patrimoniale e quello di tutti i componenti maggiorenni della famiglia, firmato e certificato dalla propria ambasciata. In questo modo la Regione non sprecherà più risorse pubbliche per cercare gli aghi nel pagliaio e verrà agevolato chi avrà realmente bisogno. Concludiamo – precisano i due consiglieri – riportandovi i dati del comune di Arezzo in cui già è in vigore questa legge grazie all’assessore leghista: nell’ultima tornata di assegnazione delle case popolari il 70% delle dimore è stata affidata, guarda caso, ad italiani perché possedevano meno beni di altri extra comunitari richiedenti”

Riccardo Augusto Marchetti e Valerio Mancini (lega Nord)