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Incontro tra Cgil, Rifondazione comunista e La Sinistra per Castello: "Impegno massimo per i referendum"

Lavoro
Città di Castello 19/04/2017 - 09:34
Il giorno 11 aprile si è svolto a Città di Castello, un incontro richiesto dal circolo di Rifondazione Comunista e dal presidente de La Sinistra per Castello con la CGIL alta Umbria per esprimere condivisione nella battaglia portata avanti dalla CGIL sul’abolizione dei voucher, la responsabilità in caso di appalti e art. 18. Pur esprimendo una certa soddisfazione per decreto emanato dal Governo riteniamo sia necessario in tempi rapidi che dal decreto si passi alla legge e riproponiamo la sfida iniziata molti mesi fa, con migliaia di assemblee e la raccolta di firme per la Carta dei diritti e i referendum. E’ la sfida di un’utopia possibile. La rottura del senso di isolamento e di solitudine prodotti dalla riduzione delle tutele e dalla crescita della precarietà, accentuati dalla crisi e dall’assenza di lavoro. L’azione della Cgil si è dunque spostata da difensiva a propositiva E’ stata espressa la volontà da parte della Cgil di non fermarsi, bensì di continuare la mobilitazione, partendo proprio dal Piano del lavoro e dalla Carta, per un paese diverso e migliore. Un coinvolgimento che ha conseguito “una prima straordinaria vittoria” con il decreto del governo (e il successivo voto della Camera) su voucher e appalti: Da parte dei rappresentanti di Rifondazione Comunista e Sinistra per Castello, è stata valorizzata e condivisa l’attenzione su voucher e appalti che ha permesso alla Cgil di parlare di un mondo troppo spesso dimenticato, ma che è la parte di lavoro più cresciuta, e nello stesso tempo la più debole nella tutela, anche della propria condizione di dignità. La battaglia referendaria della Cgil ha fatto sì che dopo anni, il lavoro, che era stato rimosso dalla discussione pubblica, sia tornato al centro del dibattito di questo paese. Dobbiamo affermare che il lavoro oggi non è una merce, subordinata alle logiche delle imprese, come invece è stato visto e raccontato negli ultimi vent’anni. Un errore della politica, anche a sinistra, che ha considerato ineluttabile accompagnare le politiche liberiste, perdendo l’idea del radicamento nella vita concreta delle persone. Rifondazione comunista di Città di Castello condivide l’impianto e la proposta della Carta dei diritti e sarà impegnata nelle varie iniziative che verranno intraprese, per una proposta straordinaria e organica, dopo anni di interventi normativi confusi, che propugna un’alternativa concreta alla visione liberale e liberista Una legge di rango costituzionale, che definisca un perimetro di diritti universali e inviolabili indipendentemente dalla tipologia di lavoro, tenendo insieme ciò che nel tempo è stato frantumato e diviso. Il referendum costituzionale del 4 dicembre ci ha visto impegnati insieme e ha condotto ad una straordinaria vittoria popolare contro chi, in nome di una riduzione degli spazi democratici, voleva favorire una destrutturazione sistematica della rappresentanza; ottenere la carta significa cambiare la cultura in Italia: non è un obiettivo della sola Cgil, ma del paese per guardare al futuro. Città di Castello 12 04 2017 CGIL alta Umbria - Rifondazione Comunista Circolo di Città di Castello – La Sinistra per Castello