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Festival Human Evolution: dal 26 al 30 agosto a Caprese Michelangelo

Musica
Caprese Michelangelo 22/08/2015 - 16:26

Durante l'ultima settimana di agosto il Campeggio Michelangelo ospiterà il festival dell'associazione musicale e culturale Human Evolution...Evoluzione Umana? Anche se il nome già di per sé sarebbe tutto un programma, come si suol dire, vediamo adesso più da vicino di cosa tratta questo festival di fama europea :

L'associazione Human Evolution (affiliata ACSI) si propone come occasione di incontro e di aggregazione di interessi artistici, promuovendo lo spirito di crescita e maturazione, sia umana che artistica nel rispetto della legalità, e nella salvaguardia dei diritti umani. L'Associazione vuole costituire uno strumento per promuovere attività, interessi artistici ed in particolare per realizzare spazi che possono essere utilizzati da giovani, professionisti, artigiani locali ed internazionali per poter esprimere le loro capacità artistiche.

Di basilare importanza è l'insegnamento del rispetto di sé stessi e quindi degli altri, dell'ambiente e delle istituzioni, aspetto troppo spesso ignorato nella realtà dei fatti ed invece fondamentale per questa associazione. Ecco quindi che la manifestazione sarà di beneficio per il turismo e di rilevanza artistico - culturale a livello provinciale, con un impatto ambientale tendente a zero grazie a particolare accorgimenti per il rispetto dell'ambiente che ci ospita, come ad esempio il fornire ogni partecipante di un portacenere tascabile ed il vuoto a rendere.

L'evento offrirà ai partecipanti momenti di divertimento e crescita personale in area verde recintata e protetta, con uno staff professionale che avrà il compito di vigilare sulla sicurezza del festival e dei suoi partecipanti. Ci sarà un punto medico, con ambulanza, operativo presieduto da medici e infermieri preparati ad ogni circostanza. Nel campeggio inoltre sarà ubicato un distaccamento del SERT dedicato all' informazione e prevenzione riguardo ai maggiori pericoli che si possono presentare ai giovani nei momenti di aggregazione collettiva.

Volendo offrire un più ampio spettro musicale possibile, Human Evolution avrà il piacere di accogliere 3 stage musicali con differenti varietà di musica principalmente elettronica. Così si darà l'occasione ad appassionati e fan, appartenenti a generi musicali e ambienti differenti, di un incontro e scambio culturale, una delle idee portanti del festival. L'intera area sarà suddivisa in zone di interesse, attraverso le quali i partecipanti potranno camminare sempre immersi nel verde, eccone alcune:
Healing and Workshop Area : Questa area, centrale per lo svolgimento della manifestazione, sarà adibita a dibattiti e seminari tenuti da soci esperti e qualificati nel campo dello sviluppo umano con particolare enfasi sulla filosofia e letteratura orientale insieme allo studio dell'educazione ambientale e alle forme di riutilizzo di materiali, nonché di riciclo, discipline olistiche, cristalloterapia, kundalini yoga, meditazione con "bagno" di gong, trattamenti Shiatzu, massaggi con tecniche indiane, Reiki, proiezione documentari a tema. Oppure più nel dettaglio, un seminario sul "Silenzio" visto come mezzo attraverso il quale incrementare la percezione di sé stessi, o ancora un seminario sull'antico sciamanesimo giapponese "Shinto", tradotto come "la via dello spirito", condotto da Tommaso Procopio, un esperto di arti marziali, yoga e ayurveda che unirà le sue arti per spiegare quest'antica dottrina. Tommaso sostiene che dagli alberi ai pesci, dalle montagne agli oggetti, tutto merita rispetto e gratitudine perché ogni cosa è viva nella sua forma energetica come manifestazione del Grande Spirito (Kami Sama)

Alternative Stage: qui si alterneranno artisti di altissimo calibro e di respiro internazionale proponendo musica techno per i numerosi amanti del genere.
Zona relax-chillout: area il genere di musica riprodotta è molto rilassante e caratterizzata da ritmi lenti e sonorità dolci e sinuose, sempre di sottofondo, perfette per rinfrescare la mente e il corpo. Lo spazio sarà appositamente coperto e provvisto di moquette utilizzabile per distendersi e riposare il fisico dopo una lunga nottata di ballo o dopo una camminata nel bosco. L'area sarà attrezzata anche con amache, cuscini , tavolini e quant'altro, con la possibilità di degustare bevande analcoliche , tisane biologiche ed infusi d'erbe curanti. In questo spazio ci saranno anche esposizioni artistiche di artisti nazionali ed esteri.
Children's area: L'area adibita per i più piccoli, curata dal team esperto e qualificato di properbouncy.com offre: parco giochi con scivolo o castello gonfiabile, tenda kheima mauritana con tappeti e sedute, giochi e animazioni per i più piccoli, e un laboratorio di costruzione di giochi con materiale di riciclo, eventuale cinema in prima serata con proiezione di cartoni animati per l'intrattenimento ed il divertimento delle famiglie. Questa è una delle specialità di Human Evolution, che è una delle poche associazioni ad offrire un'area bimbi per questo genere di festival in Italia.
Altra attrazione è il piccolo mercato del festival, con esposizione di artigianato, dove i soci potranno esporre negli stand appositi le proprie opere di ingegno ed artigianato e di condividere le proprie idee ed il proprio lavoro con gli altri soci e scambiare importanti nozioni sulla realizzazione dei propri manufatti artistici; sarà costituito da varie tipologie di bancarelle che ricreano quel senso di eterogeneità che è alla base dell' evento. Si potranno acquistare vestiti e gioielli di varie provenienze e , nell'area Food, destinata al ristoro per i soci con prodotti tipici locali, si potranno assaggiare diverse tipologie di cibo da quelle locali a quelle più esotiche.
Proseguendo il cammino nel campeggio si giungerà finalmente al fulcro dell'evento, il Main Stage, ovvero il palco centrale, l'anima del festival. Ci saranno istallazioni artistiche uniche, create appositamente per la manifestazione dell'associazione, con palchi e strutture a norma di legge. Qui il genere musicale riprodotto dagli speaker sarà la musica Goa, genere nato in India negl'anni 70 e che ha avuto una diffusione mondiale ed uno sviluppo assai complicato differenziandosi in una gamma di sottogeneri più o meno di nicchia e commerciali. Nelle sue sonorità si possono udire richiami alle danze mistiche orientali e ritmi tribali reinterpretati attraverso le moderne tecnologie per fare musica: qui il ritmo non è solo occasione per ballare, ma anche per sperimentare una diversa concezione di unione ed aggregazione nonché di spiritualità attraverso la riconnessione con le frequenze sacre alla terra, appositamente studiate dagli artisti, esteri e non, che si esibiranno.

L'aspettativa è che queste esperienze siano alla base di un cambiamento della concezione del divertimento visto non solo come il ballo di una serata ma come momento costruttivo, di scambio cultuale dove l'incontro con la diversità non spaventa ma affascina, dove il diverso viene visto come fonte di conoscenza e la voglia di star bene con gli altri è specchio della necessità di star bene con se stessi....
Il fil rouge che collega tutti gli eventi all'interno del festival è la volontà di sensibilizzare le persone sul possibile quanto mai necessario cambiamento che ognuno di noi può attuare nel proprio stile di vita, cercandone uno alternativo a quello consumistico odierno che sia il basamento di una società nuova fondata sull' uso di tecnologie verdi ecosostenibili ed un profondo rispetto per la vita umana. In quest'ottica di impegno sociale e cultuale che soggiace alla visione del festival, i legami che si creano all'interno dei 5 giorni della manifestazione non potranno essere certo paragonati a quelli di una serata del sabato sera nella discoteca dietro casa, e saranno forse il dono più grande che il festival ha da offrire.

Le varie sfere di interesse del festival rendono la situazione simile ad un piccolo villaggio multietnico con un suo pensiero e vita propria, nel quale i suoi abitanti per un beve momento vivono il sogno di un mondo diverso, possibile e auspicabile. (Immagine generica di altre edizioni)