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Tutti contro l'amministrazione per l'annullamento di due concerti di band locali
Lega, Castello Cambia e Forza Italia contro la decisione di annullare due concerti delle band tifernati GTO e Tiferno Blues Project, rinviati entrambi a causa del lutto nazionale per i terremotati. Rinvii che però non ci sono stati per il Festival delle Nazioni e altri eventi.
Per la serie "qualcosa è cambiato". Sì, nel senso che il nuovo corso dell'amministrazione Bacchetta inciampa nuovamente.
Marchetti, Lega Nord: "Torna d’attualità il Festival delle ipocrisie messo in atto dall’amministrazione comunale che, nella giornata di ieri, giorno di lutto nazionale, ha annullato gli eventi d’intrattenimento programmati per la serata. Peccato che questa decisione abbia riguardato solo due band tifernati che avrebbero dovuto esibirsi in centro e non abbia compreso tutte le altre esibizioni, svoltesi regolarmente. Quanto deciso dall’amministrazione Bacchetta è di una gravità assoluta. Perché cancellare le esibizioni dei Tiferno Blues Project e dei Gto con una telefonata poche ore prima dell’esibizione e permettere invece l’evolversi di altri eventi musicali? Il rispetto per i nostri cittadini è pari a zero, lo si evince in questa paradossale situazione. Credo che per rendere onore alle vittime del terremoto sarebbe stato più utile un minuto di silenzio in una piazza piena e magari una bella cassetta vicino al palco per le donazioni, piuttosto che annullare solo due concerti di gruppi locali, richiamati sì, ad esibirsi il giorno successiva, ma per fortuna già impegnanti in un’altra serata e speriamo con persone più serie!”
Neri, Castello Cambia: "Non si comprende se è per provocazione o per analfabetismo, o per tutte due le cose insieme, che sindaco e Amministrazione hanno cancellato in forma selettiva e unilaterale i concerti di GTO e Tiferno Blues Project. Tutto il resto della programmazione musicale è stato invece mantenuta. C’è in questa scelta una mancanza di rispetto del lavoro altrui. Ai GTO è stato comunicato dieci minuti prima dell’inizio del concerto il divieto di tenerlo. Chi ha preso questa delirante decisione e in base a quale criterio? Perché per nessuno degli altri eventi non è stato applicato lo stesso criterio? Non sarebbe stato meglio per rispettare il dolore e dare aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto utilizzando quelle occasioni per fornire informazioni, sensibilizzare e raccogliere fondi?" Intanto i consiglieri comunali di Castello Cambia Roberto Colombo e Vincenzo Bucci hanno annunciato che chiederanno spiegazioni formali.
Sassolini, Forza Italia: "Entrambe le band tifernati hanno avuto un trattamento diverso dagli altri musicisti. Poteva essere giusto, certamente, riprogrammare gli eventi, ma avrebbe dovuto esser fatto con più logica e comunicato con maggior tempestività ed educazione. Nessun altro evento è stato annullato: seppur sia sabato 27 che martedì 30 agosto si sono svolti i funerali di gran parte delle vittime del terremoto. Eppure in città c’erano le Fiere, Finger Food Festival, la tradizionale Tombola storica e anche il Festival delle Nazioni, che ha proseguito senza interruzioni il suo calendario. So per certo che i musicisti avrebbero dedicato la serata alle vittime ed alle popolazioni colpite dal terremoto devolvendo l’intero incasso alla Protezione civile. In questo caso si è persa una concreta occasione di solidarietà". Sassolini, nella sua interrogazione, chiede dunque di sapere “chi è la figura che si è assunta la responsibilità di annullare proprio questi due concerti, con criteri di comunicazione definibili offensivi nei confronti degli artisti; chi rimborserà il tempo e le energie sprecate dalle band, in un progetto brutalmente annullato che invece voleva essere di aiuto, attraverso la raccolta fondi; e, infine, se c’è volontà di chiedere ufficialmente scusa, da parte della pubblica amministrazione, ai due gruppi musicali, per il trattamento ricevuto in considerazione del fatto che la loro esibizione voleva essere un omaggio ed un concreto aiuto economico per le popolazioni colpite dal terremoto.
