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Fabbri: "Tanto impegno, ma mi diverto"

Volley
San Giustino 04/03/2015 - 10:30

Cinque piccoli ma significativi gettoni di presenza per lei, che costituisce il primo importante prodotto del settore giovanile biancazzurro e che quindi incarna il futuro di una società intenzionata sempre più a investire sul proprio vivaio. Anastasia Fabbri, 16 anni compiuti lo scorso 6 dicembre, sta vivendo un momento particolare della stagione che la vede come unica rappresentante sangiustinese nell’organico della formazione di B1, oltre che come atleta più giovane a disposizione del tecnico Francesco Brighigna. Esordio in casa con l’Ostia, poi impiego a Capannori, a Trevi e nelle ultime due gare, di nuovo contro Ostia e Capannori. Una difesa a Ostia, una ricezione pulita contro il Capannori nei frangenti conclusivi della partita: questo, per ora, lo scout personale di Anastasia. Secondo libero con la formazione maggiore e schiacciatrice alla banda con l’Under 18, anche se spesso convocata in B1 con il ruolo di attaccante. A lei il compito di commentare il riscatto immediato della Top Quality Group, che al Pala Volley si è consumato in appena un’ora e 8 minuti di gioco. Anche se in questo campionato le partite facili non esistono, concordi sul fatto che quella di domenica scorsa è stata finora la più tranquilla? “Decisamente! Dopo la brutta figura di Ostia – dice la Fabbri – avevamo troppo bisogno di fare risultato, quasi come se fossimo smaniose di rientrare al più presto in campo. Non voglio dire, con questo, che la settimana di preparazione sia stata pesante, anche se sentivamo addosso un po’ di pressione, ma è pur vero che durante gli allenamenti non abbiamo mollato un solo attimo la concentrazione. Poi, il Capannori si sarà pure espresso sotto tono rispetto al suo standard, ma mettiamoci anche i meriti nostri: non ci siamo scomposte quando loro all’inizio difendevano bene, poi abbiamo dominato la scena”. E determinati fondamentali, quali battuta e muro, hanno funzionato a dovere, come del resto anche la ricezione comincia finalmente a ingranare. Sei d’accordo? “Stiamo migliorando: era d’altronde il fondamentale sul quale si erano evidenziate le carenze della squadra e allora su questo aspetto abbiamo lavorato di più. Il nostro allenatore ha insistito per ore e ore sulla ricezione e alla fine i primi effetti si stanno notando”. Ritmi e sedute di allenamento maggiori rispetto allo scorso anno: come sta procedendo per te questa esperienza? “Comporta tempo ed energie, ma mi diverto e mi accorgo che sto crescendo anche come giocatrice. Credo di avere i numeri giusti per esprimermi al meglio, soprattutto in prospettiva della prossima stagione”. Sempre nel ruolo di libero? “Probabilmente sì: mi offre più possibilità al momento di emergere e di migliorare”. Ma il tuo sogno è quello di tornare schiacciatrice? “Ricopro già questo ruolo nell’Under 18, però mi piace giocare anche da libero”. Come ti trovi in mezzo al gruppo, tu che sei la più giovane in assoluto? “E’ anche bello esserlo, perché così posso imparare qualcosa dalle altre compagne, che mi aiutano, mi danno consigli e sono anche più comprensive nei miei confronti quando commetto qualche errore”. Domenica c’è il derby di Perugia: un bel test di riprova contro una formazione che ha i favori del pronostico. Sarà la volta buona in cui San Giustino potrà dimostrare di avere personalità anche in trasferta? “Sulla carta sono ovviamente loro le favorite; se però scendiamo in campo con il giusto atteggiamento, anche Perugia può diventare una squadra alla nostra portata. Sarà pertanto una gara interessante: loro hanno bisogno di cancellare una parentesi poco brillante e a noi servono ancora punti per la classifica”. Man mano che ci si avvia verso l’epilogo della stagione, ci sarà sempre più spazio per Anastasia Fabbri? “Dipenderà dai risultati che otterremo: prima ci stabilizziamo e più elevate saranno le opportunità anche per me. Spero di avere le possibilità per farcela e per poter dimostrare qualcosa”. Liceo classico al mattino, pallavolo al pomeriggio e studio alla sera, con profitto eccellente da una parte e dall’altra: riesci sempre bene a organizzare le tue giornate piene di impegni? “Il segreto sta nel sapersi gestire. Se si raggiunge l’equilibrio ottimale, tutto si concilia al meglio: studio e sport hanno poi in comune la caratteristica di esaltare il valore del sacrificio e dell’applicazione, componenti essenziali per poter ottenere risultati”.