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Diamanti: “Sono a disposizione da subito”

Calcio
Umbria 20/02/2018 - 12:39

PERUGIA - È arrivato come un fulmine a ciel sereno. Dopo la non chiusura della trattativa in estate sembrava soltanto un sogno vedere Alessandro Diamanti vestire la maglia del Perugia. Con un colpo di coda quasi un inaspettato Goretti è riuscito a trovare l’accordo e a regalare a Breda una preziosa alternativa per il reparto avanzato, rimasto un po’ contato dopo l’addio del nordcoreano Han. L’ex azzurro è stato presentato questo pomeriggio nella sala conferenze del Museo del Grifo.

La prima domanda è classica. Perchè Perugia? “Ho fatto una chiacchierata con il presidente e mi è piaciuto. La piazza poi mi è sempre piaciuta, sin dai tempi di Nakata e Ravanelli, ed in oltre i tifosi sono molto attaccati alla squadra. Questo è sicuramente un aspetto importante”.

Il contratto avrà valenza fino a giugno: “Ci abbiamo messo tre minuti per trovare l’accordo. Ora pensiamo a questi mesi che mancano alla fine della stagione e poi vediamo…”.

La sua ultima esperienza è lontana parecchi mesi, ma il neo biancorosso non è certamente a corto di condizione: “Mi sono allenato con mister Mariani, il tecnico degli allievi nazionali del Bologna, che ringrazio. Perchè ho rifiutato l’estero? Ho già avuto un’esperienza anni fa e sinceramente non avevo voglia”.

Nessuna promessa, ma tanto lavoro: “Non intendo vendere sogni, sono una persona umile che parla poco. Vantaggio voglio lavorare in silenzio e mettermi a disposizione dei compagni. Posso solo dire che appena indosserò questa maglia darò tutto. Non gioco dal 28 maggio, ma il lavoro e il sacrificio non mi spaventano quindi non vedo l’ora. I soldi? In questo momento non mi interessano”.

Il suo numero di magloa sarà il 21. A tal proposito Diamanti rivela un curioso restroscena: “Ho chiesto il permesso ad Andrea Pirlo, che è un mio grande amico”.

Chiosa finale sulla vittoria di sabato ai danni della sua ex squadra: “È stato un risultato importantissimo. Ho esultato perchè non sono uno che trattiene i sentimenti. Questa squadra se gioca con umiltà può guardare avanti, se invece ti dimostri presuntuoso è facile che accada il contrario”.