Tu sei qui

"Garanzia giovani è il nuovo caporalato legalizzato"

Lavoro
Umbria 20/08/2015 - 19:08

“Contestiamo alla radice il sistema Garanzia Giovani, modello europeo rivelatosi del tutto inadatto a un Paese come il nostro, già privo di tutele e di reddito di cittadinanza”. Così il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati, commenta le valutazioni espresse dai rappresentanti della Giunta in merito all'efficacia del programma. Sul “presunto successo di Garanzia Giovani” Liberati afferma: “Oggi veniamo a sapere dall'assessore regionale Fabio Paparelli che ben 2mila giovani avrebbero trovato lavoro in Umbria. Ci piacerebbe sapere quale lavoro, forse uno occasionale e a liquidazione straposticipata? Un lavoro senza adeguati diritti economici, sociali, previdenziali sarebbe lavoro o piuttosto i decisori apicali stanno ingrossando le fila del nuovo caporalato legalizzato?”. 

Andrea Liberati sottolinea che “giovani e meno giovani passano oggi invariabilmente tra voucher e tirocini, nell'assoluta precarietà, venendo pagati pochissimo, quando accade dopo mesi e mesi, senza nemmeno il diritto alla malattia: non si può essere soddisfatti di questa scandalosa situazione. Garanzia Giovani è l'ultima espressione vuota e retorica di un meccanismo insano, articolato nel tempo, atto a travolgere i residui diritti fino a sconvolgere le stesse famiglie italiane, ormai esauste. In Italia Garanzia Giovani rappresenta dunque un fallimento su tutta la linea”. 

Per il consigliere regionale di opposizione a tutto ciò “in Umbria si aggiunge l'opacità del percorso di formazione, viste anche le denunce che il Movimento 5 Stelle ha presentato alle competenti autorità a seguito di puntuali esposti di alcune agenzie formative, che contestano le modalità di assegnazione dei fondi: una vergogna di cui qualcuno dovrà presto rispondere”.