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Insieme Possiamo: massima condivisione per la scelta del nostro Comune di votare contro il bilancio dell'ATO dei Rifiuti

Ambiente e territorio
Sansepolcro 02/01/2017 - 16:55

L'Ente ha costi molto sostenuti e i benefici per i comuni sono, di fatto, pari a zero.

L'Assemblea dell'ATO di giovedì 29 dicembre è iniziata con un primo punto all'ordine del giorno che individuava un nuovo, ennesimo Direttore generale dell'Ente dopo le dimissioni di Enzo Tacconi, Direttore pro tempore che lo scorso 11 novembre era stato nominato al posto di Andrea Corti. La scelta è ricaduta su Elisa Billi, una dipendente dell'ATO che per i prossimi sei mesi dovrà traghettare l'Ente.

La nomina di Billi si è subito resa necessaria per poter procedere a votare i punti sul bilancio: una variazione di assestamento per il 2016, la previsione del 2017 e il relativo triennio. Al di là della variazione “tecnica” di assestamento (predisposta al fine di rendere esigibili i residui regressi), nelle altre due deliberazioni il Comune di Sansepolcro, rappresentato dall'Assessore Gabriele Marconcini, ha espresso due voti contrari, motivati dal fatto che nei due documenti vi sono compresi capitoli di spesa piuttosto onerosi che, in maniera piuttosto evidente, non si traducono in alcun modo con un servizio di tutela e supporto in favore dei comuni. Emblematiche, in questo senso, le spese dirigenziali previste per il 2017: una previsione di costo, ipotizzata in maniera cautelativa, quantificata con un imponibile di 168.368,62 euro! Il tutto bypassando totalmente il problema della ridefinizione delle quote di partecipazione, che al momento garantiscono una leadership netta ai comuni che sono anche sedi degli impianti (nella compagine Sansepolcro detiene soltanto lo 0,77%).

Sostanzialmente di fronte ad un'organizzazione piuttosto farraginosa, con una situazione di emergenza che in due mesi ha visto dimettersi ben due direttori generali e innanzi ad una evidente incapacità di agire nei territori, apprezziamo la scelta dell'Assessore Marconcini di esprimere un voto contrario sia sull'approvazione della previsione di bilancio 2017, sia su quella del bilancio triennale.

Negli ultimi anni, infatti, gli enti territoriali inutili che dovrebbero tutelare i Comuni sono aumentati considerevolmente: conferenze territoriali, ATO, nuovi distretti sanitari, nuove Asl, consorzi di bonifica, ecc. Tutti enti che aggiungendosi a quelli esistenti (province, unioni dei comuni, ecc.) hanno creato un grande caos; enti inutili e costosi che, pur rappresentando i Comuni, con la loro enorme estensione sono di fatto ingestibili, costosi ed inefficienti. Veri e propri “carrozzoni” che, come Comune di Sansepolcro, vorremmo davvero smettere di foraggiare.