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Diga di Montedoglio, Sovara: arriva l'interrogazione dei pentastellati

Ambiente e territorio
Umbria 26/11/2016 - 16:15

I consiglieri del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari hanno presentato una interrogazione alla Giunta regionale sui rischi da dissesto idrogeologico in Umbria con riferimento al sistema di dighe Montedoglio-Sovara, a causa di nuove esondazioni. I due esponenti pentastellati, chiedono, tra l'altro, se la Regione intenda procedere a interventi finalmente risolutivi avverso tali fenomeni, ed eventualmente come, quando e con quali risorse

I consiglieri del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari hanno presentato una interrogazione alla Giunta regionale sui rischi da dissesto idrogeologico in Umbria con riferimento al sistema di dighe Montedoglio-Sovara a causa di nuove esondazioni. I due esponenti pentastellati evidenziano, nel loro atto ispettivo, che “il bacino fluviale del Tevere è regolato a monte da un imponente sistema di dighe: Montedoglio (già colpita da eventi semicatastrofici nel 2010) e Sovara” e che “anche recentemente (6 novembre u.s.) è esondato il torrente Sovara (affluente del fiume Tevere) nel territorio del Comune di Citerna, presso le frazioni di Pistrino e Fighille. Tali allagamenti – spiegano -, affatto inusuali, furono preceduti da altri assai significativi nel 2012 per i quali la Regione Umbria spese circa 59mila euro in risarcimenti e circa 470mila euro per interventi tecnici che dovevano essere risolutivi e invece non sembrano serviti ad alcunché”.

“Le dighe di Montedoglio e Sovara – precisano Liberati e Carbonari - sono collegate da un tunnel di adduzione sotterraneo di km 8 circa, con un diametro pari a mt 3,60, con una rete acquedottistica diretta verso Arezzo e la Valdichiana. Da testimonianze oculari e documenti, quando la piena cresceva a Pistrino, una manciata di km a valle, la diga a monte era pressoché vuota e con la saracinesca aperta. I cittadini – scrivono ancora i due interroganti - sospettano che la piena, arrivata dopo oltre 8 ore dalla fine delle precipitazioni, sia stata provocata proprio da rilasci della diga”.

Alla luce di ciò, Liberati e Carbonari chiedono alla Giunta regionale di sapere: se intenda a procedere a interventi finalmente risolutivi avverso tali fenomeni, ed eventualmente come, quando e con quali risorse; se consideri utile ampliare l'alveo del torrente Sovara; come abbia interagito e quali misure abbia adottato l'Ente Acque Umbre Toscane al fine di prevenire l'alluvione del 6 novembre u.s., citata in premessa; come mai le verifiche di tenuta sismica della diga sul Sovara si siano ripetute ininterrottamente dal 2013, prima della crisi sismica in corso, e quale ne sia stato finora l'esito; si richiede al riguardo l’elenco dei lavori svolti; come intenda procedere al fine di risarcire i danni ai cittadini e alle imprese colpiti dall'alluvione”.