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Vicenda Banca Etruria: Badia Tedalda il Comune più colpito in Valtiberina

Attualità
Badia Tedalda 07/02/2016 - 09:51

Un incontro davvero molto animato quello che si è svolto venerdì pomeriggio a Sansepolcro sulla vicenda relativa a Banca Etruria: il tutto organizzato dallo Spi Cgil, nella sede di via Agio Torno. Presente, oltre che i vertici locali della stessa sigla sindacale, anche Pietro Paolo Ferrari presidente provinciale di Federconsumatori. "Sono assemblee sempre molto animate perché la gente è davvero molto arrabbiata – spiega il presidente Ferrari – seppure usare questo termine è un po' un eufemismo: qui ci sono persone che rappresentato lo spaccato umile della società; gli sono state messe le mani nelle tasche e portati via i risparmia di una vita. Quello che si è verificato è un po' un effetto trascinamento: meno soldi nel borsello, meno possibilità di spesa e crisi del commercio; si aggiunge, poi, anche una crisi dell'indotto. Non ce lo scordiamo: Banca Etruria, che è del territorio, è definita anche banca metallifera perché c'era il cosiddetto prestito d'uso e il settore orafo in provincia di Arezzo è qualcosa d'importante. Occorre tener conto che nella provincia aretina noi come Federconsumatori abbiamo 1400 persone che si sono rivolte al nostro sportello, mentre in tutta la Toscana sono circa 2400: il dato della Valtiberina, sia la parte Toscana che quella umbra, a noi risultato essere attorno a circa 250/300 persone rimaste vittime del decreto. E' un dato comunque molto approssimativo che è emerso da un primo screening della pratiche. In provincia di Arezzo non c'è una vallata più colpita delle altre – conclude il presidente provinciale di Federconsumatori - diciamo che c'è il caso eclatante di Chiusi della Verna, così come quello di Badia Tedalda qui in Valtiberina". Presente in sala anche Loretto Ricci, dirigente della Cgil, il quale nella parentesi finale ha dato pure dei consigli. "E' importante restare uniti perché i soldi che hanno messo a diposizione, i famosi 100milioni, per gli arbitrati è esattamente per dividerli: ognuno, giustamente, pensa di essere il più danneggiato e rivendica la propria posizione magari con il rischio di scindere dagli altri. Andranno comunque fatte della azioni individuali poiché il danno è comunque individuale, ma è importante mantenere un filo conduttore d'insieme tramite la Federconsumatori, o altre, oltre a un profilo politico perché è chiaro che questo è frutto di una scelta politica che va cambiata". Un'assemblea molto partecipata che ha visto pure dei passaggi piuttosto caldi: non solo persone anziane, ma anche diversi imprenditori. "Ci sarà anche una rappresentanza di Sansepolcro nelle prossime manifestazioni", conclude Marcello Rossi, segretario Spi Cgil della Valtiberina.