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SANITA' IN VALTIBERINA TOSCANA, SARTI (Sì): "REGIONE RIPRISTINI SERVIZIO PER TAO PRESSO OSPEDALE SANSEPOLCRO O CASA DELLA SALUTE"

Salute
Toscana 26/11/2018 - 18:46

“Il servizio sanitario della Valtiberina sta andando in crisi e costringe gli utenti a rivolgersi sempre di più al privato. Chiediamo che sia al più presto ripristinato il servizio per la terapia anticoagulante orale presso l'Ospedale di Sansepolcro o, in alternativa, presso la Casa della Salute”.

Lo afferma il Consigliere regionale di Sì-Toscana a Sinistra, Paolo Sarti, che ha presentato una mozione a questo riguardo. "Stiamo parlando di una zona particolarmente disagiata, colpita da pensionamenti senza corrispondenti sostituzioni, scarsità di attrezzature idonee, per non parlare dei mancati accordi tra Regione Toscana e Regione Umbria. I cittadini devono accollarsi spese anche per controlli indispensabili nella cronicità, come quelli periodici per la terapia anticoagulante orale”, continua Sarti.

“Ricordiamo -prosegue Sarti- che, a seguito del pensionamento del medico preposto alla prestazione dell’esame per la TAO, presso il presidio ospedaliero di Sansepolcro, l’esame non è più fornito tramite l’utilizzo dello "stick" e, subito dopo, il successivo dosaggio. L'utente è così costretto a recarsi presso il centro prelievi, fare il prelievo, attendere l’esito e recarsi dal medico per avere il dosaggio. A tale disagio si era cercato di ovviare affidando incarico ai Medici di Medicina Generale di effettuare l'esame e dare il dosaggio presso la nuova Casa della Salute di Sansepolcro, ma, non avendo l’ASL Sud-Est fornito la necessaria macchinetta per gli "stick" per effettuare la TAO, questi sono impossibilitati di prestare l’esame”.

“Diversi utenti si sono rivolti alla vicina Umbria dove, a San Giustino (PG) e a Pistrino (PG), c'è l'ambulatorio medico dell’ASL1Umbria che garantisce il servizio di misurazione coagulazione e fa un referto nell'immediato. I Medici di medicina generale avrebbero avuto disposizioni dettate dell’Asl Sud Est Toscana di non rilasciare il certificato di autorizzazione per l'esame TAO in modo, così, da permettere agli assistiti, di recarsi nella vicina Umbria (comportando questo il rimborso da parte della Regione Toscana) costringendo così le persone a ricorrere temporaneamente al servizio a pagamento”.

E' urgente quindi che la Regione Toscana metta mano a questa situazione, ripristinando il servizio di TAO nella sua normale efficienza in modo capillare, su tutto il territorio regionale ed in particolar modo in quei territori marginali e montani, come la Valtiberina, attivandolo in tutti i  presidi sanitari, anche nelle Case della Salute.
 
Paolo Sarti - Consigliere Regionale 
Sì Toscana a Sinistra

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Redazione