Sabato 7 aprile al Cinema Teatro Astra di San Giustino si è tenuta la presentazione di Hiroi Kata, il nuovo romanzo di Tarek Komin*, pubblicato da Bertoni Editore. L'iniziativa, scandita dalla visione di filmati e dalle performance di Domenico Lanzi alla chitarra, ha visto la partecipazione diretta dell'autore che ha presentato la sua ultima fatica incalzato dalle valutazioni e dalle domande di Enrico Flamini e Mirco Giubilei. La presentazione ha sicuramente suscitato l'interesse delle tante e dei tanti intervenuti. Soprattutto l'efficace ironia dell'autore ha reso la discussione tra i relatori densa di riferimenti e suggestioni, semplici, ma mai banali. Del resto Hiroi Kata, per chi ha già avuto la fortuna di leggerlo, è un romanzo dallo stile fresco, brillante, un compendio di emozioni che, nei suoi salti temporali, ci parla della vita in tutta la sua cruda e tangibile realtà. Un romanzo imperdibile che può ancora essere acquistato presso il Cinema Teatro Astra di San Giustino. 

*Tarek Komin, nato a Sansepolcro (AR) l’11 gennaio 1984, è laureato in Studi Storici Demo-Etno-Antropologici. Lavora come agente farmaceutico ma non trascura la sua vocazione artistica: compone e scrive per se stesso e per il teatro. Premiato in numerosi concorsi ha già all’attivo la pubblicazione di due romanzi “Moon” (ilmiolibro, 2008) e “Emilio Seminci e i Giorni dell’Umanesimo” (Watson Edizioni, Roma, 2015); una raccolta di racconti “Il dedalo del sottosuolo” (Edizioni Tracce, Pescara, 2012) e due di poesie “Disperdersi” (L’Autore Libri, Firenze, 2010) e “Il Nido delle Tasche” (Augh! Edizioni, Viterbo, 2017).  Il suo ultimo romanzo è appunto Hiroi Kata.