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Reddito di cittadinanza: come chiederlo con SPID

Tecnologia e innovazioni
Italia 04/02/2019 - 21:27

Il sito Web dedicato al Reddito di cittadinanza è online. Il sito contiene attualmente tutte le informazioni utili per quanto siano interessati a capirne di più, per chi voglia farne richiesta e per chi ha la necessità di capire quali documenti occorra consegnare a tal fine. Ad oggi si tratta di un sito meramente informativo, poiché le richieste potranno essere effettuate soltanto a partire dal 6 marzo con i primi redditi elargiti presumibilmente entro il mese di aprile.

Ma c’è un elemento che spicca fin dal primo giorno: chiunque voglia fare richiesta del Reddito di cittadinanza tramite il sito Web dovrà passare attraverso lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Esattamente come si auspicava quando, all’annuncio dell’accordo di Governo sul progetto, si ipotizzavano le modalità attraverso cui tale servizio sarebbe stato richiesto dai cittadini.

Reddito di Cittadinanza: offline o con SPID

Se 18app e la Carta del Docente hanno rappresentato finora una delle leve più importanti per la diffusione dello SPID, il Reddito di cittadinanza potrebbe essere uno degli strumenti con cui lo SPID potrebbe prendere piede con maggior velocità tra persone finora non attirate da questo tipo di servizio. Sebbene tale passaggio possa risultare ostico per quanti sono poco avvezzi allo strumento informatico, al tempo stesso lo SPID rappresenta una via di accesso semplificata per molti servizi della Pubblica Amministrazione ed investire del tempo in questo tassello può essere un ottimo investimento anche per il futuro. Un esempio: essendo il Reddito di Cittadinanza un servizio elargito in stretta collaborazione con l’INPS, si segnala che lo SPID può essere utile per accedere a tutte le informazioni relative alla propria posizione presso l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale; stessa cosa vale per INAIL ed Agenzia delle Entrate, ma il numero di servizi accessibili sarà in continuo aumento poiché questa è la strada tracciata dai processi di trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione.

Al fine di arrivare al 6 marzo con tutto quanto pronto per la richiesta, il consiglio è però quello di agire rapidamente al fine di ottenere le proprie credenziali in tempo. In alternativa ci si può rivolgere presso CAF o uffici postali, ma in tal caso la richiesta sarà giocoforza dipendente dalla presenza fisica presso uno sportello ad ogni singolo passaggio di avvicinamento al Reddito di cittadinanza.

Come ottenere lo SPID

Per chi intenda portare avanti la richiesta tramite servizio online, la strada è una e chiara: accesso tramite SPID e consegna dei documenti per via digitale.

Per ottenere e attivare il proprio SPID occorre passare per uno degli Identity Provider accreditati (da Aruba a InfoCert, passndo per PosteID, TIM id, Register.it e altri ancora). A tal fine tutte le informazioni utili sono disponibili sull’apposito sito, ove sono disponibili tutte le istruzioni e i dettagli per capire cosa sia lo SPID, a cosa possa servire e cosa occorra per poterlo abilitare.

Lo SPID rappresenta il proprio documento di identità online per il rapporto con la PA: gli enti certificatori (“Identity Provider”) non fanno altro che garantire l’identità agli occhi del servizio della PA, consentendo così ad ogni cittadino di poter accedere ai propri dati per poter avere da casa, in qualsiasi momento della giornata, tutto quanto necessario per accedere ai propri servizi.

Reddito di Cittadinanza - Il sito

La Carta Reddito di cittadinanza

La somma che spetta al cittadino beneficiario di Reddito di cittadinanza può essere incassata tramite l’apposita carta di pagamento elettronica denominata “Carta Reddito di cittadinanza“. La carta è emessa attualmente da Poste Italiane: la parola “attualmente” utilizzata sul sito sviluppato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali apre ad ulteriori evoluzioni del servizio, tali da togliere eventualmente in futuro a Poste Italiane (ed alla propria PostePay) l’attuale egemonia sul servizio.

La somma viene versata mensilmente sulla Carta Reddito di cittadinanza: “consente di effettuare prelievi di contante entro un limite mensile non superiore a 100 euro per i nuclei familiari composti da un singolo individuo (incrementata in base al numero di componenti il nucleo) ed effettuare un bonifico mensile in favore del locatore indicato nel contratto di locazione o dell’intermediario che ha concesso il mutuo“. L’uso della Carta è chiaramente vietato per giochi che prevedano vincite in denaro “o altre utilità“, poiché pensata specificatamente per persone o nuclei familiari in difficoltà economica.

Il ministero spiega inoltre che, grazie alla Carta, è possibile accedere alle agevolazioni relative alle tariffe luce e gas previste per le famiglie svantaggiate.

Altre risorse

Tra le risorse messe a disposizione dal ministero, figurano inoltre:

  • URP con apposito sito Web contenente ulteriori informazioni ordinate in modo semplificato per un facile reperimento; le informazioni saranno in costante aggiornamento per tentare di soddisfare tutte le curiosità di quanti, in attesa dell’avvio dell’esperimento in data 6 marzo, si preparano a firmare il proprio “Patto per il lavoro”.
  • Video illustrativo che riassume gli elementi cardine relativi al Reddito di cittadinanza, i requisiti per chi ne voglia far richiesta e le modalità di elargizione delle somme riconosciute:

 

 

Fonte: Portale del Reddito di cittadinanza