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Google: le fasce wearable per dare voce a chi non può parlare.

Tecnologia e innovazioni
Internazionale 10/02/2016 - 11:24

 

*"L’idea arriva da David Svedenström, August Östberg e Ludwig Hallstensson della Berghs School of Communication di Stoccolma, in Svezia, e potrebbe rompere per sempre la barriera che divide dal resto della società chi è affetto da mutismo. Il loro concept si chiama Google Gesture ed è un’applicazione che interpreta i movimenti delle braccia e li traduce in parola. Grazie all’elettromiografia, due fasce simili ai polsini da tennis analizzano l’attività muscolare dell’avambraccio e della mano, rilevano la loro posizione nello spazio e riconoscono cosa stiamo facendo. I dati raccolti vengono poi inviati all’app che li traduce in parole in tempo reale mentre una voce robotica le pronuncia grazie alle casse dello smartphone o del tablet. Oltre a permettere ai muti di parlare anche con chi non conosce il linguaggio dei segni, Gestures ha un’altra qualità: si applica a tutti i linguaggi dei segni nazionali riconoscendone le sottili differenze, e permettendo così una comunicazione davvero globale". *articolo pubblicato dal Corriere della Sera il 23/06/2014

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Redazione